Emergenza abitativa Palermo: Comune e Università insieme per trovare soluzioni

Il Comune di Palermo si impegna a fornire assistenza alle famiglie colpite dagli incendi. Nessun nucleo familiare è stato lasciato senza riparo. Progetto Ben-Essere delle Politiche sociali offre alloggi temporanei fino al 31 agosto. L'amministrazione sta

A cura di Redazione
10 agosto 2023 16:53
Emergenza abitativa Palermo: Comune e Università insieme per trovare soluzioni
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Riunione sullo stato delle famiglie colpite dagli incendi

Si è svolta oggi una riunione convocata dal sindaco Roberto Lagalla con gli assessori e gli uffici comunali delle Politiche sociali, Emergenza abitativa e Opere pubbliche, insieme con il direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo, per fare – ancor prima che venga riconosciuto lo stato di emergenza da parte del Governo nazionale – il punto sullo stato e sulle prospettive delle famiglie che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni danneggiate dagli incendi del 24 e 25 luglio.

Il primo dato assodato è che il Comune non ha lasciato neanche un nucleo familiare senza assistenza. In tutto, sono 15 le famiglie che in questo momento sono riprotette all’interno di alberghi della città grazie al progetto Ben-Essere delle Politiche sociali e lo saranno fino al 31 agosto. I prossimi passaggi dell’amministrazione, da qui alla fine di questo mese, saranno quelli di trovare altri alloggi temporanei e, contemporaneamente, iniziare un censimento delle abitazioni già disponibili del Patrimonio del Comune e dell’Agenzia dei Beni confiscati. Nonostante le accuse da parte di chi sta usando questa tragedia per polemiche strumentali, l’amministrazione sta dimostrando di lavorare per non lasciare nessun cittadino da solo e per assicurargli un’abitazione familiare dal prossimo autunno, afferma il sindaco Roberto Lagalla.

Monitoraggio degli edifici danneggiati

Nel corso della riunione è stato affrontato anche il tema degli edifici e degli appartamenti danneggiati dalle fiamme e in questo momento inagibili, e sull’attività di monitoraggio e sopralluogo delle stesse strutture.

“Su questo fronte, ho registrato la disponibilità del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo e del professore Antonino Valenza, che lo dirige e che ringrazio, per la stipula di una convenzione tra il Comune e il dipartimento stesso che preveda i controlli delle abitazioni da parte di tecnici e ingegneri messi a disposizione dall’Università, a cominciare dagli edifici di proprietà del Comune. L’accordo – conclude il sindaco Lagalla – verrà elaborato al termine della ricognizione delle case danneggiate e sarà pronto tra la fine di agosto e i primissimi giorni di settembre”.

Il Comune di Palermo ha trovato un valido supporto nell’Università per il monitoraggio delle abitazioni danneggiate dagli incendi. Grazie alla disponibilità del Dipartimento di Ingegneria e del professor Antonino Valenza, si stipulerà una convenzione che prevede i controlli delle abitazioni da parte di tecnici e ingegneri messi a disposizione dall’Università. L’accordo sarà pronto tra la fine di agosto e i primissimi giorni di settembre.

Questo permetterà di avere un quadro preciso della situazione degli edifici danneggiati e di pianificare le azioni necessarie per il loro ripristino.

Conclusioni

In conclusione, il Comune di Palermo sta lavorando attivamente per supportare le famiglie colpite dagli incendi e garantire loro un alloggio adeguato. Grazie al progetto Ben-Essere delle Politiche sociali, 15 famiglie sono attualmente ospitate negli alberghi della città e saranno assistite fino al 31 agosto. L’amministrazione si impegna a trovare ulteriori alloggi temporanei e a censire le abitazioni disponibili nel Patrimonio del Comune e dell’Agenzia dei Beni confiscati. Inoltre, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo, si potranno effettuare i necessari controlli tecnici sugli edifici danneggiati. L’accordo tra il Comune e l’Università sarà pronto entro settembre. Il Comune di Palermo dimostra così di non lasciare nessun cittadino da solo e di lavorare per garantire un’abitazione familiare a tutti i cittadini colpiti dagli incendi.

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