Violenza di gruppo, minorenne incastrato dal video TikTok
Nuovi risvolti del caso di violenza di gruppo a Palermo, ecco la decisione del gip
Un diciottenne, divenuto tale poco dopo l’aggressione, sospettato di essere coinvolto nello stupro di una ragazza di 19 anni avvenuto il 7 luglio 2023, ha confessato di partecipare all’atto e ha successivamente visto revocata la custodia cautelare in un carcere per minori, per essere mandato in una comunità di recupero.
Il giovane è ora tornato in un istituto penale minorile dopo tre giorni, a seguito di nuove prove. Nonostante la sua confessione e le prove video, il giovane avrebbe violato le prescrizioni del magistrato postando video su TikTok in cui si vantava di messaggi da diverse ragazze e utilizzava frasi minacciose.
Il gip Antonina Pardo ha valutato attentamente i messaggi e i commenti che dimostrerebbero che il giovane non avrebbe mostrato vero pentimento durante l’interrogatorio e avrebbe mentito sulla sua comprensione del suo comportamento.
La sua libertà concessa con la partecipazione alla comunità è stata considerata uno strumento per ottenere un trattamento più lieve.
I fatti
Nella notte tra il 6 e il 7 luglio scorsi, una giovane donna di 19 anni è stata aggredita in un cantiere edile vicino al lungomare del Foro Italico a Palermo e poi abbandonata sul posto.
Sei ragazzi sono coinvolti nell’aggressione, preoccupati per le minacce ricevute da altri detenuti, hanno richiesto il trasferimento da un carcere all’altro per evitare possibili vendette.
Durante gli interrogatori, tutti gli arrestati hanno ammesso di aver partecipato allo stupro, sostenendo tuttavia che la giovane fosse d’accordo. Questa versione entra in conflitto con le prove video e con i messaggi che i ragazzi si sono scambiati e nei quali si vantano delle loro azioni nei confronti della ragazza.