Canazzo, la ricetta di un contorno estivo palermitano

“U canazzu”, un tipico contorno di Palermo

Uno dei piatti vegetariani tipico della cucina palermitana è il canazzo, ricco contorno dal nome particolare, ma dal gusto davvero intenso.

Questo composto di verdure cotte in umido in padella è molto conosciuto e apprezzato da tutti quei palermitani che soddisfano il loro palato restando fedeli alla tradizione locale.

L’origine del canazzo è antica e, così come lo è quella del suo strano nome, dettato dal modo in cui viene cucinato piuttosto che dai suoi ingredienti.

Scopri la curiosa storia del canazzo e leggi per non perderti i particolari sulla sua origine palermitana!

Origini del canazzo palermitano

Le origini del canazzo sono molto antiche e si intrecciano con la storia di Palermo, città dov’è nato e potremmo dire cresciuto.

I veri palermitani sanno che il nome canazzo deriva dalla sua preparazione, eseguita velocemente e in modo poco accurato all’interno di una padella, come a dire “fatta a canazzu” o a casaccio.

Sin dall’antichità, a Palermo, u canazzu è un piatto povero, facile da cucinare, ma soprattutto accessibile a tutti grazie alla semplicità dei suoi ingredienti.

Secondo la tradizione, infatti, questo contorno veniva preparato dalle donne palermitane per i loro uomini che ritornavano dal lavoro dei campi e che potevano gustarlo all’interno di una pagnotta di pane, appositamente sprovvista di mollica.

Nel tempo, il canazzo è stato paragonato alla caponata di melanzane, dalla quale si differenzia però per la presenza di altre verdure.

Ecco la ricetta del canazzo palermitano.

Ricetta del canazzo palermitano

Per cucinare “u canazzu” a casa occorrono:

• 2 cipolle
• 2 patate
• 1 melanzana
• 1 zucchina genovese
• 1 peperone
• 5 pomodorini
• olio extravergine d’oliva
• sale
• basilico

Preparazione

Preparare il canazzo palermitano è facile, basta per prima cosa lavare e tagliare le verdure a fettine o a pezzetti.

Dopo averle tagliate, bisognerà cuocere le verdure in padella, friggendole in olio extravergine d’oliva, fino a quando la cipolla sarà rosolata. Aggiungere sale e acqua quanto basta o in alternativa del brodo vegetale, così da agevolare la cottura delle verdure.

A cottura ultimata si aggiungerà del basilico in foglie e dopo un po’ si potrà servire in tavola. Se si vuole, si potrà condire il canazzo in agrodolce, aggiungendo 4 cucchiai di aceto di vino bianco e 2 cucchiai di zucchero semolato, cuocere per altri minuti e gustarlo in questa golosa variante.

Sarà un successo!