Scandalo a Palermo: la verità sull’abbandono del mercato di Ballarò
Scandalo a Palermo: la verità sull'abbandono del mercato di Ballarò. Responsabilità della Giunta Lagalla e dell'assessore Forzinetti finalmente rivelate. Un delitto sociale ed economico. Urgente riaprire piazza Carmine e restituire dignità ai mercatar
Gravi responsabilità nell’abbandono del mercato al coperto di Ballarò
Secondo un comunicato stampa del Comune di Palermo, sono emerse certezze granitiche riguardo alle gravi responsabilità dell’abbandono dell’area del mercato al coperto di Ballarò da parte della Giunta Lagalla e dell’assessore Forzinetti. L’assessore aveva dichiarato che la situazione amministrativa-regolamentare era confusa, ma sembra che bastasse la soppressione della parola “prioritario” per risolvere tutto. Questo è stato definito inaccettabile e non dignitoso, un vero delitto sociale ed economico, considerando che sono stati persi oltre 10 mesi senza fare nulla e presentando una proposta di regolamento identica a quella già approvata.
La regolarità del bando del dicembre 2022
Secondo il comunicato, il bando del dicembre 2022 per il mercato al coperto di Ballarò era regolare e la disciplina della L.R. 2/1996 era direttamente applicabile alla procedura di selezione. Questo significa che la situazione era chiara e definita, eppure sono stati persi molti mesi senza alcun progresso. Ora diventa ancora più prioritario sbloccare la situazione e riaprire piazza Carmine con il suo nuovo mercato al coperto, per permettere ai mercatari di regolarizzarsi e offrire un servizio ai cittadini di Palermo.
La richiesta di intervento immediato
I consiglieri del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Oso, Progetto Palermo e Gruppo misto chiedono un intervento immediato per sbloccare la situazione del mercato al coperto di Ballarò. È necessario riaprire piazza Carmine e permettere ai mercatari di regolarizzarsi, offrendo così un servizio ai cittadini di Palermo. È importante agire tempestivamente per risolvere questa situazione e evitare ulteriori ritardi e perdite di tempo.
“Abbiamo trovato una situazione amministrativa-regolamentare confusa”, aveva dichiarato l’assessore. Infatti, era così complessa che è bastata la soppressione della parola “prioritario” per risolvere tutto.
È inaccettabile e non dignitoso quanto è avvenuto; è un delitto sociale ed economico che si siano persi oltre 10 mesi per non fare nulla e per presentare una “nuova” proposta di regolamento al Consiglio comunale identica a quella già approvata con deliberazione C.C. n.351 del 29.10.21.
Ancora di più, adesso, è prioritario sbloccare la situazione in tempi immediati e riaprire piazza Carmine con il suo nuovo mercato al coperto ai mercatari che vogliono regolarizzarsi e ai palermitani e alle palermitane».
Lo dichiarano i consiglieri e le consigliere del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Oso, Progetto Palermo e Gruppo misto.
Fonte: Comune di Palermo