Comune di Palermo aderisce al Servizio Civile Digitale per combattere il digital gap: giovani volontari al servizio degli anziani e degli utenti meno esperti

Il Comune di Palermo aderisce al Servizio civile digitale per colmare il divario digitale nel Paese. Giovani volontari supporteranno anziani e utenti con poca dimestichezza tecnologica. Le parrocchie offrono i locali per il servizio. Scopri di più!

A cura di Redazione
09 ottobre 2023 14:26
Comune di Palermo aderisce al Servizio Civile Digitale per combattere il digital gap: giovani volontari al servizio degli anziani e degli utenti meno esperti
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Il Comune di Palermo ha aderito al Servizio civile digitale, un programma di volontariato promosso dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e dal Servizio Civile Universale, in collaborazione con Anci Sicilia e Anci Lombardia. L’obiettivo del programma è colmare il divario digitale nel Paese grazie al contributo di giovani volontari. Il loro supporto sarà rivolto soprattutto agli anziani e agli utenti in genere che hanno poca dimestichezza con strumenti interattivi e nuove tecnologie. Per garantire una diffusione capillare del servizio, l’Arcidiocesi di Palermo ha offerto al Comune la disponibilità dei locali di alcune parrocchie, che già garantiscono attività di ascolto, accompagnamento e orientamento, nonché opera di risposta e di sostegno ai bisogni delle fasce più deboli.

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha dichiarato che l’inclusione è l’obiettivo principale del Servizio civile digitale e ha espresso il suo apprezzamento per l’adesione del Comune al progetto. Lagalla ha ringraziato la Diocesi di Palermo per la condivisione di questo percorso di collaborazione, sottolineando che l’apertura delle parrocchie può agevolare l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione da parte dei soggetti più anziani.

Il bando per la selezione di giovani tra i 18 e 28 anni, da impiegare in progetti di Servizio civile digitale, si è chiuso il 28 settembre. Per la città di Palermo sono state registrate 261 adesioni. Le selezioni si svolgeranno nei locali dell’ex caserma Falletta dal 16 al 20 ottobre prossimi. I posti disponibili nel capoluogo sono 25, di cui 24 distribuiti nelle otto parrocchie della Diocesi di Palermo e uno all’Anci Sicilia.

L’assessore all’Innovazione, Antonella Tirrito, ha spiegato che il divario digitale è ancora molto diffuso nella città di Palermo, soprattutto tra le persone anziane. Molte di loro hanno difficoltà a utilizzare strumenti digitali e ad accedere alle risorse online. I giovani selezionati andranno a ricoprire il ruolo di “facilitatori digitali” nei confronti di questa fascia debole della popolazione, diventando portatori sani di solidarietà, cittadinanza attiva e inclusione.

Le otto parrocchie che hanno aderito al progetto sono: San Giuseppe Cafasso a Ballarò, Maria Santissima delle Grazie a Roccella, Parrocchia Maria SS. Mediatrice a Villa Tasca, Parrocchia Sant’Agnese ai Danisinni, Parrocchia San Gabriele Arcangelo ad Altarello, Parrocchia San Giovanni Apostolo al Cep, Parrocchia Spirito Santo al Politeama e Parrocchia Madonna della Provvidenza nel quartiere Montepellegrino.

Monsignor Giuseppe Oliveri, vicario generale dell’Arcidiocesi di Palermo, ha sottolineato che la Chiesa ha aderito a questo progetto pilota dell’Amministrazione comunale per poter intervenire nel sociale e dare un aiuto concreto ai cittadini più fragili. Oliveri ha evidenziato che molte persone, per questioni culturali o anagrafiche, non hanno le competenze digitali per interloquire con soggetti difficilmente raggiungibili e che questa iniziativa rappresenta anche una forma di evangelizzazione.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche i presidenti delle Circoscrizioni, i vicari diocesani, il direttore della Caritas diocesana Sergio Ciresi, il direttore dell’Ufficio Pastorale diocesano Giuseppe Vagnarelli e il consigliere comunale Antonio Rini, in rappresentanza di Anci Sicilia.

In conclusione, il Comune di Palermo ha aderito al Servizio civile digitale per colmare il divario digitale nel Paese. Grazie al contributo dei giovani volontari, il programma si propone di supportare gli anziani e gli utenti con poca dimestichezza con strumenti digitali e nuove tecnologie. L’Arcidiocesi di Palermo ha offerto i locali di alcune parrocchie per garantire una diffusione capillare del servizio. Il sindaco Roberto Lagalla ha sottolineato l’importanza dell’inclusione e ha ringraziato la Diocesi per la collaborazione. Le selezioni dei giovani volontari si svolgeranno a ottobre e le parrocchie coinvolte saranno otto. Monsignor Giuseppe Oliveri ha evidenziato che questa iniziativa rappresenta anche una forma di evangelizzazione.

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