Palermo: Sindaco Lagalla denuncia gli anni di stasi del Governo Musumeci nella vicenda Papireto
Il sindaco Lagalla riconosce gli anni di stasi del governo Musumeci nei lavori al Papireto. Ritardi inaccettabili che hanno penalizzato i cittadini di Palermo.
Il sindaco Lagalla denuncia gli anni di stasi nella vicenda dei lavori al Papireto
Il sindaco di Palermo, Leoluca Lagalla, ha avuto il coraggio di mettere nero su bianco la situazione di stasi in cui si è trovato il Governo regionale guidato dal presidente Musumeci riguardo ai lavori al Papireto. Secondo il comunicato stampa del Comune, gli uffici di Musumeci hanno addirittura negato l’esistenza del canale Papireto, bloccando così i lavori e causando problemi ai cittadini palermitani, in particolare ai commercianti e ai residenti della zona.
La Regione riconosce i ritardi e paga i lavori
Il sindaco Lagalla ha riconosciuto l’onestà intellettuale della Regione, che ha ammesso i ritardi inaccettabili e sta ora pagando i lavori, assumendosi la propria responsabilità. È importante sottolineare che il Governo Musumeci, di cui Lagalla faceva parte come assessore, è stato coinvolto in questa vicenda.
Ringraziamenti alla trasparenza del sindaco
La consigliera comunale Mariangela Di Gangi e il consigliere della Prima Circoscrizione Massimo Castiglia ringraziano il sindaco Lagalla per la sua onestà intellettuale nel riconoscere i ritardi e gli errori commessi nella gestione dei lavori al Papireto. Questa trasparenza è fondamentale per garantire la fiducia dei cittadini e per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro.
In conclusione, è importante che le istituzioni si assumano la responsabilità dei propri errori e lavorino per risolvere le problematiche che coinvolgono i cittadini. Solo attraverso la trasparenza e la collaborazione si potranno evitare situazioni di stasi come quella vissuta nella vicenda dei lavori al Papireto.