Nuove assunzioni alla Sas per superare il precariato storico

Nuove assunzioni alla Sas: la Regione Sicilia supera il precariato storico con il piano industriale approvato oggi. Stabilizzazioni per ex Pip Emergenza Palermo.

A cura di Redazione
02 marzo 2024 18:16
Nuove assunzioni alla Sas per superare il precariato storico
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La giunta regionale ha approvato il nuovo piano industriale 2024/26 della società Sas, che prevede la possibilità di assumere nuovo personale con l’obiettivo di assorbire il precariato storico regionale. Dopo aver già assunto personale proveniente da società in liquidazione e ex dipendenti di altre aziende, ora è il turno di stabilizzare i 1.166 lavoratori del bacino ex Pip Emergenza Palermo. L’assessorato all’Economia coordinerà l’iter insieme all’assessorato al Lavoro e alla governance della società, seguendo le normative che hanno permesso le assunzioni tra il 2022 e il 2023. Una volta approvato il piano industriale e raggiunta la congruità dei prezzi, si procederà alla stipula delle convenzioni con i dipartimenti per completare il processo entro il 2 aprile.

Il presidente della Regione Renato Schifani ha dichiarato di aver dato priorità al superamento del precariato storico all’interno dell’amministrazione regionale sin dal suo insediamento. Grazie alle scelte del governo, si è sulla buona strada per rafforzare le piante organiche degli uffici regionali e garantire stabilità economica ai lavoratori. Questo provvedimento offre serenità alle famiglie dei dipendenti che sono stati finalmente stabiliti.

L’assessore all’Economia Marco Falcone ha sottolineato l’impegno nel riconoscere la stabilità occupazionale di lavoratori che rischiavano di restare senza certezze. La società Sas è considerata sempre più fondamentale per la Regione e si prepara ad affrontare nuove sfide attraverso il piano e le nuove assunzioni. La Sas, società in house della Regione Siciliana, fornisce vari servizi di supporto ai dipartimenti regionali e agli enti del servizio sanitario, ed è pronta a crescere per soddisfare le richieste dell’amministrazione regionale.

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