Ultime notizie: minacce al procuratore Caramanna e la risposta di Mariangela Di Gangi.
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Minacce al procuratore Caramanna: la consigliera Di Gangi richiama la politica a un maggior impegno sociale
Palermo, 13 agosto 2024 – Recenti minacce rivolte alla procuratrice della Repubblica per i minorenni, Claudia Caramanna, hanno sollevato un’ondata di preoccupazione in città. Mariangela Di Gangi, consigliera comunale del Partito Democratico, ha espresso forte solidarietà all’operato della Caramanna, sottolineando l’importanza del suo lavoro in un contesto sociale sempre più complesso e fragile.
“Esprimo con forza vicinanza e solidarietà alla Procuratrice della Repubblica per i minori Claudia Caramanna per le minacce ricevute a causa del suo tanto prezioso quanto faticoso lavoro con i nostri ragazzi e le nostre ragazze”, ha dichiarato Di Gangi in un comunicato stampa. Tuttavia, la consigliera non si è limitata a esprimere solidarietà, ma ha richiamato l’attenzione su un tema fondamentale: la necessità per la politica di non limitarsi a dichiarazioni retoriche, ma di passare a azioni concrete.
La Di Gangi ha approfondito le sfide che la Procura della Repubblica affronta, evidenziando che essa dovrebbe essere l’ultimo baluardo nella lotta contro la criminalità minorile e la violenza sui minori. Ha messo in luce come tali fenomeni siano spesso radicati in contesti di vulnerabilità sociale, povertà materiale e mancanza di educazione.
“Non potranno mai essere risolte esclusivamente attraverso l’azione investigativa e repressiva della Magistratura e delle Forze dell’Ordine”, ha continuato Di Gangi, “peraltro costrette a operare senza risorse e strumenti adeguati.” La consigliera ha insistito sull’importanza vitale di garantire che tutti gli attori coinvolti nella prevenzione e nel contrasto della violenza contro i minori – magistratura, forze dell’ordine, servizi sociali e scuole – abbiano accesso alle risorse necessarie per svolgere le loro funzioni in modo efficace.
“Senza veri investimenti e politiche mirate a rafforzare l’intero sistema di prevenzione, ogni parola di circostanza rimarrà priva di significato.” Questo avvertimento di Di Gangi evidenzia una verità spesso trascurata: senza un impegno reale da parte delle istituzioni, i lavoratori della Procura e, in generale, quelli impegnati nella tutela dei minori rimarranno vulnerabili e in pericolo.
La dichiarazione di Di Gangi si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso le problematiche sociali e il benessere dei minori nella nostra società. La responsabilità della politica non deve limitarsi a espressioni di solidarietà, ma deve tradursi in azioni concrete per combattere le cause alla radice della criminalità e della violenza.
In un momento così critico per la città, le parole di supporto non bastano: è tempo di agire per un futuro più sicuro e giusto per le nuove generazioni.