Meloni al centro delle polemiche dopo il commento su Salvini e Open Arms: le sue dichiarazioni scatenano un acceso dibattito.
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Giorgia Meloni Sotto Accusa per la sua Difesa di Matteo Salvini nel Caso Open Arms
BOLOGNA – Il commento della premier Giorgia Meloni in merito alla richiesta di condanna di sei anni per Matteo Salvini nel caso Open Arms sta suscitando un acceso dibattito politico. Le sue affermazioni, ritenute da molti inopportune, hanno scatenato una valanga di critiche dall’opposizione, che accusa Meloni di violare la separazione tra potere esecutivo e giudiziario.
Dopo la notizia della richiesta della Procura di Palermo, Meloni ha espresso la sua solidarietà a Salvini, definendo la situazione "incredibile" e "un precedente gravissimo". Ha sostenuto che l’ex Ministro, nel suo operato, stava semplicemente "difendendo i confini della Nazione", aggiungendo che "trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani dall’immigrazione illegale è un precedente gravissimo". Queste parole sono state immediatamente oggetto di contestazione.
L’opposizione si unisce in coro contro Meloni. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, si è dichiarata sorpresa dall’intervento della presidente del Consiglio, sottolineando come il rispetto per le istituzioni imponga di non commentare processi ancora in corso. Schlein ha evidenziato che è strano che Meloni si sia pronunciata sulla questione di Salvini, mentre non ha ancora detto nulla riguardo al recente patteggiamento di Giovanni Toti.
Riccardo Magi, segretario di Più Europa, non ha esitato a definire l’intervento di Meloni come "una gravissima ingerenza" da parte del potere esecutivo nei confronti del giudiziario, affermando che la premier sta cercando di intimidire i magistrati. Magi ha inoltre ricordato come la situazione di Salvini, accusato di sequestro di persona durante l’operazione Open Arms, dovrebbe causare imbarazzo per un qualsiasi governo democratico.
Della stessa opinione è Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra, che ha rimarcato come il processo a Salvini non sia un processo politico, ma riguarda chi ha "sequestrato 147 persone" per scopi politici. Ha etichettato l’intervento di Meloni nel merito come "grave", poiché non si può giustificare il sequestro per alcun motivo.
Anche Benedetto Della Vedova di +Europa ha criticato Meloni, affermando che "il Presidente del Consiglio di uno Stato di diritto non può esprimersi come ha fatto" su un procedimento giudiziario in corso. Della Vedova ha messo in evidenza la violazione di uno dei principi fondamentali della democrazia: la separazione dei poteri.
Meloni, dal canto suo, non ha mostrato segni di ritrattazione e ha continuato a sostenere Salvini, il quale ha ringraziato la premier e il ministro Tajani, definendo il loro supporto come "Un avvio a testa alta". L’esito di questa controversia resta da vedere, ma il clima politico si fa sempre più teso in vista degli sviluppi futuri del caso Open Arms.