Un sindaco accende la Lampada votiva di San Francesco | Scopri il messaggio di speranza per i palermitani!
Il sindaco Lagalla celebra San Francesco ad Assisi, unendo Italia e Sicilia. Un messaggio di speranza e unità per i più bisognosi. 🙏🇮🇹✨
Palermo Celebra la Festa di San Francesco: il Sindaco Lagalla Porta l’Olio Santo alla Tomba del Santo Patrono d’Italia
Palermo, 4 ottobre 2024 – In un giorno di grande significato spirituale e culturale, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha partecipato alla solenne celebrazione in onore di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, presso la Basilica di Assisi. Un momento di profonda riflessione e unità nazionale, in cui Lagalla è stato chiamato a svolgere un gesto simbolico: “alimentare, con l’olio Santo, la Lampada votiva che arde sulla tomba di San Francesco”.
La celebrazione si inserisce in un contesto ricco di significato, coincidente con l’anno Rosaliano, un periodo di festeggiamenti che segna il quarto centenario del ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia, la patrona di Palermo. Lagalla ha voluto sottolineare l’importanza di questa ricorrenza, citando la figura di Santa Rosalia come “simbolo di rinascita e speranza per i palermitani”, richiamando il valore di unità rappresentato da entrambi i santi.
Il sindaco ha inoltre ricordato la figura di Biagio Conte, recentemente scomparso, che ha dedicato la sua vita ai più bisognosi attraverso la Missione Speranza e Carità. "Ritenuto da tutti il San Francesco dei palermitani", ha affermato Lagalla, Conte incarna il messaggio di amore e speranza che caratterizza le opere dei santi. Il legame tra la figura di San Francesco e quella di Biagio Conte si fa così profondo, richiamando l’attenzione sulla necessità di un impegno costante verso i poveri e gli indifesi.
La celebrazione è stata presieduta da Monsignor Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale, che ha guidato i partecipanti in una riflessione collettiva sulla vita e l’eredità di San Francesco. La celebrazione rappresenta non solo un momento di devozione religiosa, ma anche un’opportunità per rinnovare il senso di comunità e solidarietà tra i cittadini.
In un contesto sociale spesso segnato da difficoltà, il sindaco Lagalla ha invitato tutti a unirsi “in una preghiera a favore dei siciliani, dei più poveri e degli indifesi”, sottolineando l’importanza della carità e del supporto reciproco. La celebrazione di oggi, dunque, non è solo una commemorazione di un santo, ma un richiamo ad essere parte attiva nella costruzione di un futuro migliore per tutti.