Concorsi assistenti sociali sotto accusa | Quali segreti si nascondono dietro le prove scritte?
Scopri le polemiche sul concorso per assistenti sociali a Palermo. La consigliera Amella chiede chiarimenti al sindaco! đ§đ
Palermo: Dubbi sul Concorso per Assistenti Sociali, Interrogazione al Sindaco
Il concorso per il reclutamento di 33 assistenti sociali, indetto dai Comuni di Palermo e Monreale, è al centro di un acceso dibattito. La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Concetta Amella, ha sollevato preoccupazioni in merito alle modalitĂ di selezione, richiedendo chiarimenti allâamministrazione comunale e unâindagine interna.
âUna vicenda a dire poco stranaâ, ha commentato Amella, riferendosi alle anomalie emerse durante la prova scritta del 6 novembre scorso. Secondo i candidati, circa la metĂ dei quesiti erano eccessivamente focalizzati su materie di psicologia, in particolare sulla psicologia della comunitĂ e pedagogia. Invece, sono state trascurate tematiche fondamentali del servizio sociale, come i principi metodologici e le politiche sociali.
La consigliera ha messo in evidenza un altro aspetto critico: la commissione giudicatrice era composta esclusivamente da funzionari comunali e docenti universitari, senza la presenza di professionisti del servizio sociale. Questo solleva interrogativi sulla competenza della commissione nellâambito della selezione di personale altamente specializzato.
Un ulteriore punto contestato riguarda lâuso di smartphone e smartwatch da parte di alcuni candidati, nonostante le disposizioni che ne vietavano lâutilizzo. Amella ha dunque chiesto al sindaco Roberto Lagalla se fosse a conoscenza di queste problematiche e ha evidenziato la necessitĂ di fare luce sui criteri adottati dalla societĂ esterna incaricata per la correzione delle prove.
âDomandiamo se lâAmministrazione intenda aprire un’indagine internaâ, ha concluso la consigliera, sottolineando la possibilitĂ di annullare la prova scritta qualora venissero confermate le irregolaritĂ segnalate. La questione, che ha suscitato lâattenzione dei candidati e dellâopinione pubblica, rischia di minare la fiducia nel processo di selezione e nel sistema di reclutamento di professionisti essenziali per il benessere sociale della comunitĂ .
La vicenda rappresenta un caso emblematico della necessitĂ di trasparenza e correttezza nelle procedure concorsuali, specialmente per figure professionali chiamate a lavorare a stretto contatto con le persone vulnerabili e a garantire servizi di fondamentale importanza. Mentre le indagini sono tra le richieste della consigliera Amella, resta da vedere come risponderĂ l’amministrazione comunale a queste legittime preoccupazioni.