Palermo sotto sorveglianza | Perché i locali della movida stanno temendo il conto salato delle sanzioni?

Controlli severi sulla movida a Palermo: sanzionati due locali per oltre 11mila euro

La Polizia Municipale di Palermo ha intensificato i controlli nei luoghi della movida, reagendo a segnalazioni da parte dei residenti. Tra sabato notte e ieri sera, gli agenti hanno effettuato sopralluoghi in viale Strasburgo e in via Wagner, con risultati che non lasciano spazio a interpretazioni: due locali sono stati multati per un totale di oltre 11mila euro.

Nel primo caso, un noto locale notturno di viale Strasburgo si stava preparando per una serata danzante con un DJ al timone. Nonostante il gestore avesse una regolare licenza di ballo che autorizzava una capienza di 330 persone, l’impianto di amplificazione utilizzato non rispettava le normative previste, risultando difforme rispetto alla perizia fonometrica presentata. Inoltre, sono emerse gravi carenze igienico-sanitarie e l’assenza del piano di autocontrollo HACCP, fondamentali per la sicurezza degli avventori. I tre barman presenti, addetti alla somministrazione di alcolici, sono stati trovati privi dell’attestato di alimentarista, mentre il listino prezzi dei cocktail non era esposto al pubblico, violando così le normative vigenti.

Analoga sorte è toccata a un pub di via Wagner, dove era in corso un evento musicale con un DJ e un cantante rap. Anche in questo caso, sebbene il locale fosse autorizzato a svolgere attività di intrattenimento, le misurazioni fonometriche necessarie non erano state effettuate nella unità abitativa più vicina, come stabilito dal Regolamento comunale sulla movida. Gli agenti hanno quindi disposto la sospensione immediata dell’attività di intrattenimento, che potrà riprendere solo dopo la presentazione di una perizia fonometrica conforme. Tutte le apparecchiature elettroacustiche sono state sequestrate, mentre è prevista una chiusura coatta di cinque giorni con ordinanza del SUAP.

Questi interventi testimoniano l’impegno delle autorità comunali nella regolamentazione della vita notturna, cercando di bilanciare le esigenze di divertimento con il rispetto delle norme di sicurezza e di salute pubblica. La decisione di intervenire è arrivata in un contesto in cui i residenti avevano sollevato preoccupazioni riguardo al rumore e alle condizioni di alcuni locali, spingendo le forze dell’ordine ad agire con fermezza.

Questo episodio conferma la volontà dell’amministrazione di garantire un equilibrio tra vivibilità e svago, un tema sempre più centrale nel dibattito pubblico sulla gestione della movida cittadina.