Arrestato per stalking nonostante il braccialetto elettronico | I Carabinieri hanno dimostrato che la violenza domestica non può restare impunita!

Arrestato un 24enne a Palermo per maltrattamenti e stalking. La vittima ha trovato il coraggio di chiedere aiuto. Scopri di più! 🔒💔

A cura di Redazione
14 gennaio 2025 10:38
Arrestato per stalking nonostante il braccialetto elettronico | I Carabinieri hanno dimostrato che la violenza domestica non può restare impunita!
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Torretta (PA) – Arrestato un 24enne per violazione del divieto di avvicinamento all’ex compagna

I Carabinieri della Stazione di Torretta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane palermitano di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine per maltrattamenti in ambito familiare. L’operazione segue la denuncia di una donna, che ha trovato il coraggio di chiedere aiuto dopo mesi di violenze subite all’interno delle mura domestiche.

La vicenda ha avuto inizio nel settembre scorso, quando la vittima, esasperata dai continui abusi del suo ex compagno, si è rivolta ai Carabinieri. I militari, dopo aver ascoltato il suo drammatico racconto e formalizzato la denuncia, hanno raccolto prove che hanno reso possibile l’emissione di un provvedimento restrittivo. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha dunque imposto un divieto di avvicinamento, monitorato tramite un braccialetto elettronico.

Tuttavia, la misura cautelare è stata ignorata dal giovane, che ha continuato a perseguitare l’ex compagna, molestandola e minacciandola ripetutamente tramite messaggi vocali. Le azioni dell’uomo sono state caratterizzate da una crescente aggressività, culminando in episodi di intimidazione nei confronti della donna.

Il culmine della situazione si è raggiunto qualche giorno fa, quando i Carabinieri, durante un controllo del territorio, hanno notato il 24enne nei pressi dell’abitazione dell’ex compagna. Proprio in quel momento, i militari hanno assistito a un nuovo episodio di violenza, con l’uomo intento a offendere e minacciare la vittima, attivando automaticamente il braccialetto elettronico e un alert dalla centrale operativa.

Dopo la flagranza di reato, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto dell’indagato, che è stato condotto in carcere. Le violazioni ripetute del provvedimento di divieto di avvicinamento e il comportamento aggressivo hanno portato a una severa risposta da parte delle autorità.

È importante sottolineare che l’indagato è attualmente considerato solo indiziato di delitto e la sua posizione sarà esaminata dall’Autorità Giudiziaria durante il processo. Solo una eventuale condanna definitiva potrà chiarire la sua responsabilità, in conformità con i principi di presunzione di innocenza stabiliti dalla legge.

Questa vicenda evidenzia ancora una volta l’importanza delle forze dell’ordine nel tutelare le vittime di violenza e maltrattamenti, nonché l’urgenza di sensibilizzare la società su tematiche così drammatiche.

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