La Torre della Gancia a Cefalù, Palermo | La storia del prigioniero fuggito in un modo impossibile
Scopri la straordinaria storia della Torre della Gancia a Cefalù e dell'audace fuga del patriota Salvatore Spinuzza nel 1856!

Nel cuore di Cefalù, incantevole cittadina siciliana, sorge la storica Torre della Gancia, testimone silenziosa di un episodio straordinario avvenuto durante i moti rivoluzionari del 1856. Questo evento, avvolto nel mistero, racconta la coraggiosa fuga di Salvatore Spinuzza, un patriota locale, che riuscì a evadere da una prigionia apparentemente inespugnabile.
La Torre della Gancia: un simbolo storico
La Torre della Gancia, parte integrante del complesso monastico della Chiesa della Santissima Annunziata, nota come "La Gancia", è una struttura fortificata risalente al periodo medievale. Situata strategicamente, la torre serviva sia come punto di avvistamento che come luogo di difesa contro le incursioni nemiche. Nel XIX secolo, durante i fermenti rivoluzionari che attraversavano la Sicilia, la torre fu utilizzata come prigione per i dissidenti politici.
Salvatore Spinuzza: il patriota cefaludese
Salvatore Spinuzza era un fervente patriota nato a Cefalù nel 1822. Coinvolto nei movimenti insurrezionali contro il regime borbonico, si distinse per il suo coraggio e la sua determinazione nella lotta per l'indipendenza e l'unità d'Italia. Le sue attività sovversive non passarono inosservate, e nel 1856 fu arrestato dalle autorità borboniche e incarcerato nella Torre della Gancia, all'epoca considerata una delle prigioni più sicure della regione.
La fuga impossibile
Nonostante le rigide misure di sicurezza e la struttura imponente della torre, Spinuzza non si arrese al destino di prigioniero. Secondo le cronache dell'epoca, con l'aiuto di alcuni compagni esterni, riuscì a organizzare una fuga audace. Approfittando di un momento di distrazione delle guardie, utilizzò una corda improvvisata per calarsi dalla finestra della sua cella, situata a diversi metri d'altezza. La discesa era estremamente pericolosa, data l'altezza e la superficie irregolare delle mura, ma Spinuzza, con straordinaria abilità e sangue freddo, riuscì nell'impresa, fuggendo nelle campagne circostanti e facendo perdere le sue tracce.
Eredità storica
Oggi, la Torre della Gancia rimane un simbolo della resistenza e del desiderio di libertà che animava molti siciliani durante il Risorgimento. La storia di Salvatore Spinuzza è un esempio tangibile di come la determinazione e il coraggio possano superare anche le avversità più insormontabili. Visitare la torre offre l'opportunità di immergersi in un capitolo affascinante della storia italiana e di riflettere sulle lotte e i sacrifici compiuti per l'unità nazionale.
Curiosità: l'audace evasione di Salvatore Spinuzza
La fuga di Salvatore Spinuzza dalla Torre della Gancia è rimasta impressa nella memoria collettiva come un atto di straordinario coraggio e ingegno. La leggenda narra che, oltre alla corda, Spinuzza abbia utilizzato lenzuola annodate tra loro per raggiungere la libertà, rendendo la sua evasione ancora più rocambolesca. Questo episodio non solo evidenzia la determinazione dei patrioti siciliani dell'epoca, ma aggiunge anche un'aura di mistero e fascino alla già ricca storia di Cefalù.