Palermo ha salvato solo la metà delle opere perdute | Il sindaco nasconde la verità sui progetti in gioco?

Il sindaco deve chiarire il futuro delle opere perdute! 👀 Progetti a rischio o piano di salvataggio? Scopri le parole di Mariangela Di Gangi! 🏛️🔍

A cura di Redazione
11 marzo 2025 20:12
Palermo ha salvato solo la metà delle opere perdute | Il sindaco nasconde la verità sui progetti in gioco? -
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Palermo: La consigliera Di Gangi critica la gestione dei fondi extra comunali

Nel corso di una recente seduta del Consiglio Comunale, la consigliera del Partito Democratico, Mariangela Di Gangi, ha espresso forti riserve sulla gestione dei fondi extra comunali da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco. In un comunicato stampa, ha sottolineato come il sindaco abbia elencato con orgoglio le opere "riprotette", ma ha ignorato completamente il fattore cruciale delle opere perdute.

Di Gangi ha affermato che le opere riprotette rappresentano meno della metà del valore complessivo dei fondi persi, lanciando così un’accusa pesante nei confronti dell’amministrazione. “Dopo due anni e mezzo di governo della città,” ha dichiarato, “scaricare la colpa sul passato è un alibi che non vale più”.

La consigliera ha posto una domanda cruciale: "Il sindaco ha un piano per riproteggere anche il resto delle opere o dobbiamo prendere atto che sono definitivamente perdute?" Un interrogativo che risuona tra i cittadini, che attendono risposte concrete sui progetti promessi e sui fondi ormai svaniti.

Di Gangi ha esortato il sindaco a presentare una strategia chiara e comprensibile, aggiungendo che se le opere non verranno mai realizzate, “lo dica chiaramente alla città senza scaricabarili.” Le parole della consigliera mettono in evidenza non solo una frustrazione per lo stato attuale dei progetti, ma anche un desiderio di maggiore trasparenza e responsabilità da parte dell’amministrazione.

La questione dei fondi extra comunali e delle opere pubbliche è sempre più al centro del dibattito politico a Palermo. Con la città che affronta sfide significative in termini di sviluppo e recupero delle infrastrutture, la richiesta di chiarezza di Di Gangi potrebbe rappresentare un punto di svolta nel dialogo tra l’amministrazione e i cittadini.

Resta da vedere come risponderà il sindaco alle sollecitazioni della consigliera e se si apriranno nuove prospettive per il futuro delle opere tutelate e non.

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