Palermo perde 57 milioni per la scuola | Scopri perché gli affitti per strutture inadeguate continuano a gravare sulle spalle dei cittadini!

Palermo perde 57 milioni di euro in fondi per l’edilizia scolastica: la denuncia del gruppo consiliare Oso

Il gruppo consiliare Oso ha lanciato un grido di allerta riguardo alla perdita di 57 milioni di euro di fondi extra comunali destinati a progetti per due poli scolastici. La situazione, già evidenziata nel 2022, si è aggravata a causa dell’inarrestabile arretratezza dei procedimenti e delle continue mancanze da parte delle amministrazioni comunali precedenti, in particolare quella di Leoluca Orlando.

“Ci rattrista immensamente la perdita dei finanziamenti per i poli scolastici,” hanno affermato i consiglieri Oso. Questi fondi rappresentano non solo una somma ingente, pari a 47 milioni di euro, ma anche una risposta cruciale a un problema che da anni affligge la città, ovvero la carenza di spazi scolastici di qualità.

In un contesto in cui ogni anno il Comune spende circa 4 milioni di euro per affittare strutture inadeguate, i consiglieri di Oso sollevano interrogativi inquietanti. “Ci chiediamo se esista un legame tra questa mancanza di interesse e la garanzia di continuare a pagare affitti a privati per strutture inadeguate,” hanno dichiarato, esprimendo il loro sconcerto di fronte a una situazione che si protrae da ben 60 anni.

Fin dal 2017, il gruppo ha cercato di far luce sull’argomento, denunciando lo scarso interesse delle amministrazioni in tema di edilizia scolastica e presentando emendamenti e ordini del giorno, sempre senza esito. Secondo i consiglieri, né l’amministrazione Orlando né quella di Roberto Lagalla hanno mostrato reali segnali di impegno per affrontare il problema.

La lotta del gruppo Oso non si fermerà qui. “Continueremo a lottare affinché la questione venga affrontata con la serietà che merita,” hanno concluso, manifestando la loro determinazione nel garantire agli studenti palermitani una scuola di qualità e spazi adeguati.

La denuncia del gruppo consiliare Oso evidenzia non solo una carenza di risorse, ma anche una mancanza di visione sulla futura edilizia scolastica della città, un problema che, se non affrontato, rischia di compromettere il futuro educativo delle nuove generazioni.