Palermo si rinnova: ecco come le nuove regole cambieranno il Comune per sempre!

Modifiche al Regolamento Comunale: Un Passo Avanti per le Commissioni Consiliari di Palermo

Dopo un lungo anno di lavoro, la VII Commissione Consiliare ha ottenuto un risultato significativo: l’approvazione della proposta di modifica del Regolamento Comunale. L’annuncio è stato fatto dal Presidente della Commissione, Pasquale Terrani, che ha sottolineato l’importanza di queste modifiche nel migliorare l’efficienza delle sette Commissioni Consiliari permanenti.

Le nuove disposizioni incluse nel regolamento apportano cambiamenti sostanziali al funzionamento delle Commissioni. In primo luogo, è prevista l’assegnazione di tre unità di personale comunale a ciascuna Commissione, al fine di garantire una gestione più efficiente delle attività amministrative. Questa misura è vista come un’opportunità per snellire i processi burocratici e migliorare la produttività.

In aggiunta, un altro cambiamento significativo riguarda la figura del segretario delle Commissioni, il cui ruolo sarà ora più definito. Il segretario, delegato dal Segretario Generale, avrà compiti amministrativi più chiari e specifici, il che dovrebbe contribuire a una gestione più organizzata e ordinata delle commissioni.

Infine, è stata istituita la norma che prevede il rinnovo delle Commissioni Permanenti ogni due anni e sei mesi dalla loro costituzione, introducendo così un principio di rotazione e rinnovamento. Questo emendamento, predisposto dalla Maggioranza in aula, è stato approvato a maggioranza, il che segna un’importante svolta nella governance comunale.

Pasquale Terrani ha dichiarato: "La Commissione che ho l’onore di presiedere ha portato avanti con determinazione questi emendamenti, che sono tutti orientati a rendere l’attività amministrativa del Comune di Palermo più snella ed efficace."

Queste modifiche rappresentano un passo avanti significativo per l’amministrazione locale e sono attese con interesse dai cittadini di Palermo, sperando che possano portare a una gestione più fluida e trasparente delle questioni pubbliche.