I pupi siciliani e le crociate del teatro | Gli eroi che vivevano nei vicoli

Scopri la storia dei pupi siciliani: marionette che raccontano le gesta dei paladini di Francia, patrimonio UNESCO e simbolo della cultura siciliana.

A cura di Paolo Privitera
19 aprile 2025 21:00
I pupi siciliani e le crociate del teatro | Gli eroi che vivevano nei vicoli - Foto: Dennis G. Jarvis/Wikipedia
Foto: Dennis G. Jarvis/Wikipedia
Condividi

Nel cuore pulsante dei vicoli siciliani, una tradizione secolare prende vita attraverso l'arte dei pupi siciliani. Queste marionette, finemente lavorate, rappresentano eroi epici e raccontano storie di battaglie, amori e tradimenti, trasportando gli spettatori in un mondo di avventure cavalleresche. ​

Origini e sviluppo dell'Opera dei Pupi

L'Opera dei Pupi è un particolare tipo di teatro delle marionette che si affermò in Sicilia all'inizio del XIX secolo, riscuotendo grande successo tra le classi popolari. Le storie messe in scena si basavano principalmente sulla letteratura cavalleresca medievale, con particolare riferimento al ciclo carolingio, narrando le gesta dei paladini di Francia al servizio di Carlo Magno. ​

Le due scuole: Palermo e Catania

In Sicilia, l'Opera dei Pupi si è sviluppata seguendo due principali tradizioni: quella palermitana e quella catanese. I pupi palermitani sono generalmente più piccoli e leggeri, con arti articolati che permettono una maggiore mobilità. Al contrario, i pupi catanesi sono più grandi e pesanti, con movimenti più limitati, ma con una presenza scenica imponente. ​

Tematiche e narrazioni: le crociate in scena

Le rappresentazioni dell'Opera dei Pupi attingono ampiamente dai racconti delle crociate e delle battaglie tra cristiani e musulmani. Queste storie, tratte da poemi epici come l'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, venivano adattate per il teatro dei pupi, enfatizzando valori come l'onore, la lealtà e il coraggio. ​

Declino e rinascita di una tradizione

Con l'avvento del cinema e della televisione nel XX secolo, l'Opera dei Pupi ha subito un periodo di declino. Tuttavia, grazie agli sforzi di appassionati e istituzioni culturali, questa forma d'arte ha conosciuto una rinascita, venendo riconosciuta nel 2001 dall'UNESCO come Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell'umanità. ​

Curiosità

Oltre alle rappresentazioni teatrali, i pupi siciliani hanno trovato spazio in diverse forme d'arte e cultura popolare. Ad esempio, nel film "Il padrino - Parte II" di Francis Ford Coppola, c'è una scena ambientata nella Little Italy del primo Novecento in cui viene rappresentato un teatrino dei pupi siciliani, testimoniando l'influenza e la diffusione di questa tradizione oltre i confini siciliani.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Il Fatto di Palermo sui social