I sotterranei di Palermo | Un labirinto dimenticato sotto i piedi dei turisti
Scopri i misteriosi sotterranei di Palermo: catacombe, qanat e leggende nascoste sotto le strade della città siciliana.

Sotto le vivaci strade di Palermo si estende un intricato mondo sotterraneo, testimone silenzioso di secoli di storia, cultura e misteri. Dalle antiche catacombe ai sistemi idrici arabi, la città cela sotto i piedi dei suoi abitanti e visitatori un patrimonio nascosto tutto da esplorare.
Le catacombe di Porta d'Ossuna: un viaggio nel tempo
Situate lungo corso Alberto Amedeo, le catacombe di Porta d'Ossuna rappresentano uno dei principali cimiteri paleocristiani di Palermo, risalente al IV-V secolo. Scoperte nel 1739, queste gallerie sotterranee offrono un affascinante spaccato delle pratiche funerarie dell'epoca, con arcosoli, loculi e cubicoli scavati nella roccia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le catacombe servirono come rifugio antiaereo per la popolazione locale.
I qanat: l'ingegneria idraulica araba sotto Palermo
Introdotti durante la dominazione islamica, i qanat sono un sistema di gallerie sotterranee progettate per captare e trasportare l'acqua dalle falde acquifere alla superficie. Queste strutture testimoniano l'avanzata conoscenza ingegneristica degli arabi e la loro capacità di adattarsi alle esigenze idriche del territorio siciliano. Alcuni di questi qanat sono ancora visitabili, offrendo un'esperienza unica nel sottosuolo palermitano.
La cripta della Cappella Palatina: arte e sepolture reali
Sotto la famosa Cappella Palatina, all'interno del Palazzo dei Normanni, si trova una cripta che ospita sepolture di nobili e viceré. Questo spazio sotterraneo, meno noto ai turisti, conserva affreschi e architetture che raccontano storie di potere e devozione. Tra le personalità sepolte vi sono Emanuele Filiberto di Savoia e altri membri della nobiltà siciliana.
Le catacombe dei Cappuccini: un museo di mummie a cielo aperto
Forse il sito sotterraneo più celebre di Palermo, le catacombe dei Cappuccini ospitano circa 8.000 corpi mummificati, disposti lungo le pareti in base al sesso e allo status sociale. Questa macabra collezione, iniziata nel XVI secolo, offre uno sguardo unico sulle tradizioni funerarie e sulla società palermitana dell'epoca. Tra le mummie più note vi è quella di Rosalia Lombardo, una bambina morta nel 1920, il cui corpo è sorprendentemente ben conservato.
Curiosità
La leggenda dei Beati Paoli, una setta segreta che si dice operasse a Palermo tra il XVII e il XVIII secolo, è strettamente legata ai sotterranei della città. Secondo la tradizione, questi giustizieri notturni utilizzavano le gallerie sotterranee per spostarsi inosservati e tenere i loro tribunali segreti, alimentando il mistero che ancora oggi avvolge il sottosuolo palermitano.