Non è per tutti, ma chi la ama ne va pazzo | Lo street food palermitano he spopola tra i vicoli della città

Scopri la trippa alla palermitana, un piatto storico che unisce tradizione e sapori intensi, simbolo dello street food siciliano.

A cura di Paolo Privitera
13 maggio 2025 18:00
Non è per tutti, ma chi la ama ne va pazzo | Lo street food palermitano he spopola tra i vicoli della città -
Condividi

Un piatto dalle radici profonde

La trippa alla palermitana, conosciuta anche come "trippa a' livitana", è un piatto che affonda le sue radici nella storia multiculturale di Palermo. Nata come cibo povero, la trippa rappresentava una delle poche fonti proteiche accessibili alle classi meno abbienti, grazie all'utilizzo delle frattaglie bovine, considerate scarti dalle classi più agiate. Con il tempo, questa pietanza è diventata un simbolo della cucina popolare palermitana, apprezzata per il suo sapore intenso e la sua preparazione semplice ma ricca di significato.​

La ricetta tradizionale: ingredienti e preparazione

La trippa alla palermitana si distingue per l'utilizzo di ingredienti semplici ma sapientemente combinati. Ecco una versione tradizionale della ricetta:​

Ingredienti:

  • 500 g di trippa precotta​
  • 1 cipolla bianca​
  • 1 bustina di zafferano​
  • 50 g di pecorino grattugiato​
  • 50 g di pangrattato​
  • 1 tazzina di vino bianco​
  • Olio extravergine d'oliva​
  • Sale e pepe q.b.​

Preparazione:

  1. Tagliare la trippa a listarelle e sciacquarla sotto acqua corrente.​
  2. In una padella, soffriggere la cipolla tritata con un filo d'olio.​
  3. Aggiungere la trippa e sfumare con il vino bianco.​
  4. Sciogliere lo zafferano in un bicchiere d'acqua calda e versarlo nella padella.​
  5. Cuocere a fuoco medio per circa 15 minuti, aggiustando di sale e pepe.​
  6. A fine cottura, unire il pangrattato e il pecorino, mescolando bene per amalgamare i sapori.​

Questa preparazione esalta il sapore della trippa, rendendola morbida e saporita, con un tocco aromatico dato dallo zafferano e dal pecorino.​

Varianti e interpretazioni moderne

Nel corso degli anni, la trippa alla palermitana ha conosciuto diverse varianti, arricchendosi di ingredienti e adattandosi ai gusti contemporanei. Alcune versioni prevedono l'aggiunta di concentrato di pomodoro o di prezzemolo fresco tritato, mentre altre sostituiscono il pecorino con il parmigiano. Queste interpretazioni mantengono viva la tradizione, offrendo al contempo nuove esperienze gustative.​

La trippa nella cultura palermitana

Oltre ad essere un piatto tradizionale, la trippa occupa un posto speciale nella cultura gastronomica di Palermo. Spesso venduta nei mercati rionali e nelle fiere, rappresenta un esempio emblematico dello street food siciliano. Il suo profumo inconfondibile e il sapore deciso la rendono una pietanza amata da generazioni, simbolo di convivialità e autenticità.​

Curiosità

La trippa, nonostante sia considerata una frattaglia, è sorprendentemente leggera dal punto di vista calorico. Con circa 84 calorie per 100 grammi, è una fonte proteica magra, rendendola una scelta interessante anche per chi segue una dieta equilibrata.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Il Fatto di Palermo sui social