Non ti immagini cosa si nasconde tra questi marmi | Un capolavoro nascosto in pieno centro a Palermo
Scopri la Casa Professa di Palermo, un capolavoro barocco con decorazioni in marmi mischi e simbolismi religiosi.

Un capolavoro del barocco siciliano
Nel cuore del centro storico di Palermo, la Chiesa del Gesù, nota anche come Casa Professa, rappresenta uno dei massimi esempi del barocco siciliano. Costruita tra il 1590 e il 1636, questa chiesa gesuitica si distingue per la sua ricca decorazione interna, frutto del lavoro di numerosi artisti tra il XVII e il XVIII secolo. L'interno, a croce latina con tre navate, è completamente rivestito da una profusione di marmi policromi, stucchi e affreschi che creano un effetto visivo straordinario.
La tecnica dei marmi mischi
Una delle caratteristiche più distintive di Casa Professa è l'uso dei "marmi mischi", una tecnica decorativa che prevede l'intarsio di diversi tipi di marmo colorato per creare motivi complessi e simbolici. Questa tecnica, tipica del barocco siciliano, raggiunge in questa chiesa uno dei suoi massimi livelli, con decorazioni che coprono ogni superficie disponibile, dalle pareti ai pilastri, dai pavimenti alle volte.
Simbolismo e spiritualità
Oltre alla bellezza estetica, le decorazioni di Casa Professa sono cariche di simbolismo religioso. Ogni elemento, dai motivi floreali agli animali, dalle figure umane agli elementi astratti, è stato scelto per trasmettere un messaggio spirituale e didattico, in linea con la missione educativa dei gesuiti. Le cappelle laterali, finanziate da famiglie aristocratiche, sono anch'esse riccamente decorate e riflettono la devozione e il prestigio dei loro committenti.
Un'opera collettiva di grandi artisti
La realizzazione delle decorazioni di Casa Professa coinvolse numerosi artisti di spicco. Procopio Serpotta, figlio del celebre Giacomo, contribuì con stucchi raffinati, mentre Antonio Grano realizzò affreschi di grande impatto visivo. Altri artisti, come Gioacchino Vitagliano e Ignazio Marabitti, aggiunsero ulteriori elementi scultorei e decorativi, rendendo la chiesa un vero e proprio museo dell'arte barocca palermitana.
Curiosità: la rinascita dopo la guerra
Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, Casa Professa subì gravi danni a causa dei bombardamenti, che distrussero la cupola e gran parte delle decorazioni interne. Grazie a un lungo e meticoloso lavoro di restauro, la chiesa è stata riportata al suo antico splendore e riaperta al culto nel 2009, rappresentando oggi un simbolo di resilienza e rinascita per la città di Palermo.
