Palermo lancia la Velaterapia: come lo sport cambia il mondo della disabilità?

Palermo lancia il progetto di Velaterapia: un’onda di inclusione per le persone con disabilità

Palermo si distingue nuovamente come faro di innovazione sociale e sportiva con il nuovo progetto di Velaterapia, presentato dal ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli. Questa iniziativa, che si avvale della collaborazione tra la Lega Navale e la Federazione Vela, rappresenta un importante passo avanti nella promozione dello sport come strumento di benessere e inclusione sociale.

Durante la presentazione, svoltasi presso il Marina Convention Center al Molo Trapezoidale, l’assessore allo sport, Alessandro Anello, ha sottolineato il valore di questa iniziativa: “Un altro prezioso tassello nel percorso sportivo e terapeutico della Lega Navale”. Anello ha evidenziato come il progetto si inserisca in un contesto più ampio di valorizzazione del potenziale umano, concentrandosi sulle persone con disabilità motoria.

Un momento significativa dell’evento è stato il conferimento della bandiera “La vela per tutti” alla città di Palermo, avvenuto solo un mese fa. Questo riconoscimento, consegnato dal presidente della FIV Sicilia, Giuseppe Tisci, e dal consigliere Fabio Colella, simboleggia l’impegno dell’amministrazione comunale nel sostenere attività che favoriscano l’inclusione e l’attenzione verso le persone con disabilità.

“Rinnoviamo con sempre maggiore determinazione il sostegno alla Lega Navale e alla Federazione Vela”, ha dichiarato Anello, applaudendo il contributo dello sport per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche.

In un momento in cui l’inclusione sociale è più che mai necessaria, il progetto di Velaterapia si erge come esempio virtuoso di come lo sport possa rappresentare un veicolo di cambiamento positivo, attivando reti di supporto e creando opportunità di socializzazione per le persone con disabilità.

Con iniziative come questa, Palermo non solo conferma il suo ruolo di capofila nella promozione della disabilità, ma lancia anche un messaggio forte e chiaro: “La vela è per tutti, e noi siamo qui per dimostrarlo”.