Sicilia in crisi | Gli amministratori locali si schierano per salvare i comuni con ANCI!
Assemblea dei sindaci siciliani: focus sulla crisi dei comuni e nuove proposte per il futuro. Uniti per salvare le comunità! 🌍🤝💪

Assemblea dei Sindaci Siciliani: Una Chiamata per il Futuro della Sicilia
Palermo, 16 maggio 2025 – Si è svolta oggi all’Hotel San Paolo Palace di Palermo un’assemblea straordinaria dei Comuni siciliani, un evento che ha riunito amministratori e rappresentanti delle istituzioni locali, al fine di affrontare una crisi finanziaria e strutturale che sta mettendo a dura prova gli enti locali dell’isola. Il presidente dell’ANCI nazionale, Gaetano Manfredi, ha aperto i lavori sottolineando l’urgenza di un tavolo nazionale dedicato esclusivamente alla questione siciliana.
Il dramma della crisi finanziaria
Durante l’evento, hanno preso la parola figure di spicco tra cui l’assessore regionale alle Autonomie Locali, Andrea Messina, e il presidente della Corte dei Conti, Salvatore Pilato. Entrambi hanno confermato che 179 comuni siciliani sono attualmente commissariati a causa della mancata approvazione dei bilanci, sottolineando la gravità della situazione.
Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, ha evidenziato la necessità di avvicinare le giovani generazioni alle istituzioni, affermando che «se non si salvano i comuni, non si salvano le comunità, e se non si salvano le comunità, non si salva la gente». un messaggio chiaro che ha risuonato tra i partecipanti.
Collaborazione e responsabilità
Il Prefetto di Palermo, Massimo Mariani, ha ribadito l’importanza dei comuni nel sistema democratico, affermando che «la democrazia di questo Paese non si salva se non si salvano i comuni». La necessità di un approccio collaborativo tra le istituzioni è stata un tema ricorrente, con messaggi di fiducia verso una possibile sinergia tra Stato, Regione e autonomie locali.
Un quadro allarmante
Mario Emanuele Alvano, segretario generale di ANCI Sicilia, ha fatto un’analisi della situazione attuale, evidenziando che il 40% della dotazione organica dei comuni si è ridotta negli ultimi dieci anni. Questo ha portato a una carenza di personale dirigente, con oltre 150 comuni privi di figure essenziali come il segretario comunale. Nonostante le difficoltà, Alvano ha osservato che molti comuni stanno dimostrando resilienza, specialmente nei progetti legati al PNRR.
La richiesta di un tavolo permanente
Sotto il presidio di Paolo Amenta, presidente di ANCI Sicilia, è emersa una richiesta forte e chiara: la creazione di un “Tavolo Permanente” tra Stato, Regione e ANCI Sicilia per affrontare in modo strutturato le problematiche del “caso Sicilia”. Amenta ha messo in evidenza la necessità di norme specifiche che possano facilitarne la gestione, nonché l’urgenza di stabilizzare il personale e migliorare il finanziamento dei servizi essenziali.
Una nuova fase per la Sicilia?
Concludendo l’assemblea, Gaetano Manfredi ha esortato a superare una narrazione negativa che dipinge il sud come un’area di inefficienza, affermando che «i comuni sono il motore per l’economia». La proposta di collaborazioni più strutturate e il riordino delle risorse sono passi necessari per il futuro della Sicilia, un’isola che, nonostante le sfide, non deve essere lasciata sola.
Un appello alla responsabilità collettiva, quindi, emerge forte e chiaro: se si salvano i comuni, si salva la Sicilia.