Un aspetto oscuro di Palermo che nessuno conosce | La confraternita segreta che dominava i funerali nobiliari

Scopri la storia della Confraternita dei Cocchieri di Palermo, custodi dei funerali nobiliari e protagonisti di antiche tradizioni.

A cura di Paolo Privitera
26 maggio 2025 18:00
Un aspetto oscuro di Palermo che nessuno conosce | La confraternita segreta che dominava i funerali nobiliari - Foto: ignoto/Wikipedia
Foto: ignoto/Wikipedia
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Le origini della confraternita dei Cocchieri

Nel cuore della Palermo del XVI secolo, i cocchieri maiuri, conducenti delle carrozze nobiliari, decisero di unirsi in una confraternita. Nel 1596, nacque la Venerabile Confraternita di Santa Maria dell'Itria dei Cocchieri, con sede nella cripta di via Alloro, nel quartiere della Kalsa .

I funerali dei nobili: un compito di prestigio

I funerali dei nobili siciliani erano eventi sfarzosi, e i cocchieri avevano il compito di organizzarli. La confraternita garantiva cerimonie solenni, con cortei che attraversavano le vie di Palermo, riflettendo il prestigio del defunto .

La cripta: un luogo di memoria

Sotto la chiesa, la cripta ospitava le spoglie dei confratelli. Decorata con affreschi e architetture di pregio, fu utilizzata fino alla fine del XVIII secolo, quando le sepolture in città furono vietate .

La processione del Venerdì Santo

Ogni anno, la confraternita organizza la processione del Venerdì Santo, portando in corteo le statue del Cristo Morto e della Madonna Addolorata. I confratelli indossano le antiche livree delle famiglie nobiliari, mantenendo viva una tradizione secolare .

🧵Curiosità

Durante la processione, i cocchieri indossano livree dai colori specifici: azzurro e oro per i Branciforte, marrone e argento per i Settimo, giallo e verde per i Valdina, giallo e azzurro per i Baucina, rosso e giallo per il Municipio, riflettendo l'appartenenza alle rispettive casate .

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