Un ritorno che sta sconvolgendo Palermo | La sinagoga ritrovata dopo cinque secoli
Dopo 500 anni, riapre una sinagoga a Palermo, segnando la rinascita della comunità ebraica e la riscoperta della sua storia.

La rinascita della comunità ebraica a Palermo
Dopo oltre cinque secoli dall'espulsione degli ebrei dalla Sicilia, Palermo assiste a un evento storico: la riapertura di una sinagoga nel cuore della città. Nel dicembre 2024, l'Oratorio di Santa Maria delle Grazie, noto anche come Oratorio del Sabato, è stato concesso in uso alla comunità ebraica, segnando un momento di riconciliazione e memoria storica.
Il quartiere ebraico: la Giudecca
La presenza ebraica a Palermo risale al III secolo d.C., con una comunità fiorente che, nel XV secolo, contava circa 5.000 membri. Il quartiere ebraico, noto come Giudecca, era situato tra le attuali vie Calderai, Giardinaccio e piazza Bellini. All'interno di questo quartiere si trovavano sinagoghe, scuole, ospedali, macelli rituali e bagni di purificazione.
La sinagoga perduta
La principale sinagoga di Palermo sorgeva nell'area dell'attuale chiesa di San Nicolò da Tolentino. Descritta nel XV secolo da Obadiah da Bertinoro come "senza paragone nel paese", la sinagoga era un centro spirituale e culturale per la comunità. Dopo l'espulsione del 1492, l'edificio fu trasformato in chiesa e successivamente in convento.
L'espulsione del 1492 e le sue conseguenze
Con il decreto dell'Alhambra, Ferdinando II d'Aragona e Isabella di Castiglia ordinarono l'espulsione degli ebrei dalla Sicilia. A Palermo, molti ebrei furono costretti a convertirsi o a lasciare la città, portando alla dispersione di una comunità che aveva contribuito significativamente alla vita culturale e economica della città.
La riscoperta e la rinascita
Negli ultimi decenni, grazie all'impegno di storici e attivisti, la memoria della Palermo ebraica è stata riscoperta. L'istituzione dell'Istituto Siciliano di Studi Ebraici e la recente riapertura della sinagoga rappresentano passi importanti verso la riconciliazione con il passato e la valorizzazione della diversità culturale della città.
Curiosità: il mikveh di Palazzo Marchesi
Durante lavori di restauro a Palazzo Marchesi, nel cuore della vecchia Giudecca, è stato scoperto un mikveh, il tradizionale bagno rituale ebraico. Questa scoperta archeologica offre una testimonianza tangibile della presenza ebraica a Palermo e dell'importanza delle pratiche religiose nella vita quotidiana della comunità.