Una chiesa che nessuno si aspettava di trovare | Un angolo segreto di Palermo sta stupendo tutti
Scopri la chiesa di Santa Maria la Nova a Palermo: arte, storia e la missione di liberare gli schiavi cristiani dai turchi.

Un gioiello nascosto nel cuore di Palermo
Nel cuore pulsante di Palermo, tra la Vucciria e la Cala, si erge la chiesa di Santa Maria la Nova, un capolavoro architettonico spesso ignorato dai turisti. Fondata nel 1339 dalla nobile famiglia De Cesario-Pagano, la chiesa fu inizialmente un oratorio con annesso ospedale per pellegrini malati . Nel 1522, l'edificio fu completamente ricostruito, dando vita a una struttura che fonde stili gotico-catalano e rinascimentale .
Architettura e arte: un connubio perfetto
La facciata della chiesa è caratterizzata da un portico a tre arcate, ispirato a quello della chiesa di Santa Maria della Catena . All'interno, l'edificio presenta tre navate separate da colonne con capitelli corinzi e una tribuna ottagonale sormontata da una cupola, progettata da Giorgio Di Faccio nel 1568 . Le decorazioni in stucco, attribuite a Procopio Serpotta, arricchiscono l'interno con eleganza e maestria .
La missione di liberare gli schiavi cristiani
Nel 1585, la chiesa divenne sede della "Deputazione per la redenzione dei Cattivi", un'associazione di confrati dedicata a raccogliere fondi per liberare i cristiani fatti prigionieri dai turchi . Questa missione caritatevole rappresenta un capitolo significativo della storia religiosa e sociale di Palermo.
Opere d'arte di inestimabile valore
Tra le opere conservate nella chiesa spiccano:
- La "Madonna Immacolata" di Pietro Albina (1623) .
- Il "Ritrovamento della Croce" di Giulio Musca (1592-95) .
- La "Madonna di Monserrato" di Antonio Manno (1774) .
- La statua lignea della "Madonna Addolorata" di Girolamo Bagnasco, portata in processione dai Cassari il Venerdì Santo .
Restauri e conservazione
La chiesa ha subito diversi restauri nel corso dei secoli, soprattutto dopo i danni causati dai bombardamenti del 1860 e della Seconda Guerra Mondiale . Gli interventi hanno preservato la struttura e le opere d'arte, permettendo ai visitatori di ammirare questo tesoro nascosto.
Curiosità
La facciata superiore della chiesa, decorata in stile neogotico, fu realizzata nell'Ottocento da Francesco Paolo Palazzotto, uno dei principali architetti liberty dell'epoca
