Uomo salvato da amputazione grazie a un intervento miracoloso | Scopri perché l'ASP Palermo sta cambiando le regole del gioco!
Salvato dall’amputazione grazie a un intervento tempestivo! Scopri la storia di un uomo di 54 anni, dimostrando l'importanza della rete ospedaliera 🚑❤️

Un Arto Salvo: L’Eccellenza delle Strutture Ospedaliere di Palermo
PALERMO, 17 MAGGIO 2025 – Un uomo di 54 anni, affetto da diverse patologie gravi tra cui diabete e ipertensione, ha evitato l’amputazione di un arto grazie a un tempestivo intervento realizzato dall’Ospedale Ingrassia di Palermo. Il paziente, già sottoposto a un bypass aortocoronarico, si è presentato al pronto soccorso dell’Ospedale di Partinico dopo aver accusato un improvviso deficit motorio alla gamba destra.
La situazione clinica dell’uomo era complessa: nei giorni precedenti, aveva subito un’ustione al piede causata da acqua bollente. Questo, un incidente “favorito” dalla severa ipoestesia che caratterizza il piede diabetico neuropatico, ha ulteriormente complicato il quadro clinico. Al momento del ricovero, infatti, l’arto era freddo dal ginocchio in giù. Un’indagine tramite esame Doppler ha rivelato un’occlusione dell’arteria femorale superficiale destra.
La sinergia tra ospedali ha dimostrato il suo valore. A seguito di un’immediata valutazione, il paziente è stato trasferito dalla Unità Operativa Dipartimentale per il Piede Diabetico dell’Ospedale di Partinico, diretta dal Dott. Alessandro Scorsone, alla UOC di Cardiologia dell’Ospedale Ingrassia, guidata dal Dott. Sergio Fasullo. L’intervento di angioplastica, eseguito da un’équipe di esperti cardiologi, ha avuto esito positivo, restituendo tempistiche e funzioni all’arto, e evitando così un’amputazione che avrebbe potuto risultare altamente invalidante.
Il Direttore Sanitario dell’Asp di Palermo, Antonino Levita, ha commentato: “Questo caso dimostra quanto sia strategico disporre di una rete ospedaliera capace di gestire con prontezza emergenze complesse." Le complicanze del diabete, come le arteriopatie periferiche e il piede diabetico, esigono una risposta immediata, multidisciplinare e organizzata, un aspetto successo grazie all’integrazione delle strutture coinvolte.
Questo episodio mette in luce l’importanza di un sistema sanitario ben collegato, capace di fornire un’adeguata assistenza nel momento in cui è cruciale. La collaborazione tra i diversi reparti e ospedali ha non solo salvato un arto, ma ha anche contribuito a preservare la qualità della vita di un paziente già gravemente compromesso dalla malattia.