Carabinieri colpiscono ancora | Cosa Nasconde il Nuovo Potere della Mafia a Palermo?

Operazione dei Carabinieri a Palermo contro 29 mafiosi: traffico di droga, estorsioni e sfruttamento del gioco illegale. Scopri di più! 🔍💼🔫

A cura di Redazione
03 giugno 2025 10:11
Carabinieri colpiscono ancora | Cosa Nasconde il Nuovo Potere della Mafia a Palermo? -
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Palermo: Operazione Antimafia, 29 Arresti tra i Clan di Cosa Nostra

Nella notte appena trascorsa, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un’importante operazione antimafia, portando all’arresto di 29 individui, tra cui 13 già detenuti per altre cause. Le misure cautelari, eseguite su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, riguardano reati gravi come l’associazione per delinquere di tipo mafioso e il traffico di stupefacenti.

Questi arresti sono il culmine di indagini condotte dal Nucleo Investigativo di Palermo, iniziate nel 2023 e proseguite fino al 2025. Le indagini hanno avuto come obiettivo i membri del mandamento mafioso di Palermo Porta Nuova, una delle aree più storicamente influenti e pericolose della città. I soggetti coinvolti sono accusati di una vasta gamma di reati, che vanno dalle estorsioni all’esercizio abusivo del gioco d’azzardo.

Questa operazione si inserisce nel contesto di un’azione investigativa più ampia e continuativa, che ha già visto colpire, lo scorso febbraio, 181 persone in un’operazione chiamata “Grande Inverno”. Lo sviluppo delle indagini ha rivelato che Cosa Nostra continua ad operare con forza, restando al passo con i tempi e sfruttando le moderne tecnologie per sfuggire alla giustizia.

L’immagine che emerge dalle indagini è quella di un’organizzazione criminale coesa e violenta, ben radicata nel territorio, che esercita un controllo pressante sull’economia locale. Le attività illecite come l’imposizione della "protezione mafiosa" e la gestione di piazze di spaccio continuano a garantire profitti consistenti per l’organizzazione.

Il traffico di stupefacenti, in particolare di cocaina e droghe sintetiche, rimane una fonte primaria di guadagno. Gli affiliati possono approvvigionarsi tramite canali controllati dalla mafia o, in alternativa, pagare una “tassa” per l’utilizzo di reti non autorizzate. Le ritorsioni per chi non rispetta queste imposizioni sono brutali e frequenti.

Parallelamente, il gioco d’azzardo online si afferma come un’altra fonte lucrativa per Cosa Nostra. L’organizzazione non solo gestisce il gioco clandestino, ma lo sfrutta anche come strumento per il controllo del territorio, aumentando ulteriormente i suoi introiti.

Inoltre, l’operazione ha evidenziato una preoccupante disponibilità di armi all’interno dell’organizzazione. Non si tratta solo di detenere armi: in diversi casi, sono stati riportati episodi di cessione e vendita. La mafia dimostra quindi di utilizzare la violenza come strumento di risoluzione dei conflitti, con numerosi casi di pestaggi documentati durante le indagini.

Questa operazione rappresenta un passo significativo nella lotta contro Cosa Nostra, ma mette in luce anche la resilienza dell’organizzazione e la difficoltà nel sradicarla completamente dal tessuto sociale e economico siciliano. La battaglia prosegue, con le forze dell’ordine impegnate a ridurre il potere di uno dei più temuti gruppi criminali d’Italia.

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