C'è un paradiso in Sicilia che pochi conoscono | Il luogo dove natura e storia si fondano
Esplora la Riserva Naturale di Capo Gallo a Palermo: un'oasi di biodiversità, storia e panorami mozzafiato.

Un tesoro naturale a Palermo
Situata tra i quartieri di Mondello e Sferracavallo, la Riserva Naturale Orientata di Capo Gallo è un'area protetta di circa 586 ettari istituita nel 2001 per preservare la sua straordinaria biodiversità e le formazioni geologiche uniche.
Flora e fauna uniche
La riserva ospita una ricca varietà di specie endemiche. Tra le piante, spiccano la camomilla del Monte Gallo (Anthemis ismelia) e lo sparviere del Monte Gallo (Hieracium lucidum), entrambe in pericolo critico di estinzione. La fauna include il rospo smeraldino siciliano (Bufotes boulengeri siculus), simbolo della riserva, e numerose specie di uccelli rapaci come il falco pellegrino e il gheppio.
Grotte e meraviglie marine
Le coste carsiche della riserva sono modellate in affascinanti grotte, tra cui la Grotta dell'Olio, accessibile solo via mare, e la Grotta Regina, un sito archeologico con iscrizioni risalenti al periodo punico. I fondali marini ospitano praterie di Posidonia oceanica e strutture calcaree chiamate "trottoir a vermeti", indicatori di acque pulite e habitat per numerose specie marine.
Sentieri e accessi
La riserva è accessibile da tre ingressi principali:
- Accesso orientale: dalla Torre di Mondello, lungo un sentiero costiero che conduce al faro di Capo Gallo.
- Accesso occidentale: da contrada Barcarello a Sferracavallo, attraverso un breve sentiero.
- Accesso meridionale: tramite una strada comunale che porta al "Semaforo", un'ex postazione militare a 527 metri sul livello del mare.
Curiosità: l'origine del nome
Il nome "Capo Gallo" deriva dal Monte Gallo, che separa i golfi di Mondello e Sferracavallo. Una leggenda locale racconta che il profilo del monte, visto da una certa angolazione, ricorda la cresta di un gallo.
