Inzaghi nuovo allenatore del Palermo: “Darò tutto me stesso”
Accoglienza da Serie A e presentazione ufficiale di Filippo (Pippo) Inzaghi alla guida del Palermo: "Squadra forte e pubblico da Champions”

Con l’entusiasmo e la determinazione che lo contraddistinguono, Filippo Inzaghi si è presentato ufficialmente come nuovo allenatore del Palermo Calcio. Dopo l’inaspettato divorzio dal Pisa, l’ex bomber rossonero ha raccolto con entusiasmo la sfida siciliana, come ha raccontato nel corso della conferenza stampa tenutasi al centro sportivo di Torretta.
“Stanotte non ho dormito”, ha dichiarato Inzaghi, “mi si è riaccesa una carica incredibile. Dobbiamo riportare questo popolo dove merita di stare. Daremo tutto noi stessi”.
Accoglienza da brividi al Barbera
L’arrivo del nuovo tecnico è stato accolto con grande entusiasmo dalla tifoseria: migliaia di supporter hanno gremito il piazzale dello stadio Renzo Barbera nel pomeriggio di ieri per dare il benvenuto al mister, segno tangibile della passione e dell’attesa che circondano questa nuova avventura rosanero.
La fiducia della società
Il direttore sportivo Carlo Osti, nel presentare l’allenatore, ha sottolineato la scelta convinta fatta su Inzaghi:
“Dopo la promozione con il Pisa avrebbe potuto restare in Serie A, ma quando ho capito che c'era la possibilità di portarlo a Palermo, non ho avuto dubbi: era la nostra prima scelta”.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche al City Group, al presidente Dario Mirri e all’amministratore delegato Giovanni Gardini per il sostegno nella scelta tecnica.
Un addio col cuore a Pisa
Inzaghi ha voluto anche salutare e ringraziare il Pisa, dove aveva conquistato la promozione in Serie A:
“Lascio il cuore a Pisa, una tifoseria meravigliosa. Ma per amore ho capito che era il momento di cambiare”.
“Palermo è una capitale del calcio”
Guardando al futuro, Inzaghi non si nasconde:
“Questa è una grande capitale del calcio. Nessuno ci regalerà niente, ma abbiamo un sogno: riportare il Palermo dove merita. Sarà durissima, forse più dell’anno scorso, ma ho una squadra forte e un pubblico da Champions League. Non temo nulla”.
Il mister ha anche aggiunto, con una battuta:
“A Palermo ci ho giocato tante volte da avversario... forse ho segnato qualche gol di troppo”.
Rigore, lavoro e spirito di gruppo
L’impronta di Inzaghi sarà subito chiara:
“Chi corre poco sta fuori, non guardo in faccia a nessuno. I giocatori sono forti, Brunori e Pohjanpalo sono grandi risorse, ma non bastano due uomini per vincere. Il gruppo dovrà essere la vera forza”.
Un pensiero per Gattuso in Nazionale
Infine, Inzaghi ha rivolto un augurio al nuovo commissario tecnico della Nazionale, Rino Gattuso, suo ex compagno di mille battaglie:
“Ci siamo sentiti, sono molto contento per lui. Può portare serenità e voglia di fare bene. Mi auguro che l’Italia possa andare al Mondiale”.