Lo spazio segreto di Palermo che aleggia di misteri | Il Museo di Zoologia di Palermo e l'incredibile scoperta
Scopri il Museo di Zoologia "Pietro Doderlein" di Palermo: oltre 5000 esemplari, specie estinte e una tecnica di conservazione segreta.

Un viaggio nel tempo tra scienza e mistero
Nel cuore di Palermo, precisamente in via Archirafi 16, si trova un luogo che pochi conoscono ma che custodisce un patrimonio scientifico inestimabile: il . Fondato nel 1863 dal professore Pietro Doderlein, il museo è oggi il più importante museo zoologico della Sicilia.
Collezioni uniche al mondo
Il museo ospita oltre 5000 esemplari tra vertebrati e invertebrati, molti dei quali appartenenti a specie ormai estinte in Italia e in Sicilia, come lo storione, il gufo reale e il lupo siciliano . Particolarmente affascinante è la collezione ittiologica, composta da circa 1100 esemplari di pesci preparati a secco o conservati in liquido. La tecnica di conservazione utilizzata da Doderlein e dai suoi collaboratori è ancora oggi un mistero: si trattava di un trattamento chimico segreto che ha permesso di mantenere intatti gli esemplari per oltre 150 anni.
Un patrimonio per la ricerca e l'educazione
Oltre alla sua funzione espositiva, il museo rappresenta un importante centro per la ricerca scientifica e la didattica. Le collezioni sono suddivise in varie sezioni: ornitologica, erpetologica, malacologica, entomologica e mammologica. Tra queste, spicca la collezione ornitologica con oltre 1700 esemplari, molti dei quali appartenenti a specie rare o estinte.
Un'esperienza immersiva nell'Ottocento
Visitare il Museo di Zoologia "Pietro Doderlein" significa fare un salto indietro nel tempo. Gli arredi originali e l'atmosfera ottocentesca offrono ai visitatori un'esperienza unica, permettendo di immergersi nell'epoca in cui la scienza era mossa dalla passione e dalla curiosità.
Curiosità
Sapevi che il museo ospita anche esemplari di specie aliene che si stanno diffondendo negli ecosistemi siciliani? Tra questi, la tartaruga dalle guance rosse e lo xenopo, una rana africana introdotta accidentalmente.
