Nessuno ha mai visto qualcosa del genere | Un angolo misterioso nel cuore di Palermo
Scopri il Museo Geologico Gemmellaro di Palermo: un viaggio tra fossili, elefanti nani e la storia geologica della Sicilia.

Un tesoro di 600.000 reperti
Nel cuore di Palermo, il Museo Geologico "Gaetano Giorgio Gemmellaro" custodisce una delle collezioni paleontologiche più ricche d'Europa, con oltre 600.000 reperti che raccontano la storia geologica della Sicilia e del Mediterraneo.
Dalle origini alla preistoria
Fondato nel 1861 da Gaetano Giorgio Gemmellaro, il museo offre un percorso che parte dal Permiano, con fossili di scogliere coralline della Valle del Sosio, attraversa il Mesozoico con una vasta collezione di ammoniti, e giunge al Cenozoico, rappresentato da denti di squalo di grandi dimensioni.
La sala dell'uomo e Thea
Tra le attrazioni principali, la Sala dell'Uomo ospita "Thea", lo scheletro di una donna del Paleolitico superiore, vissuta circa 14.000 anni fa nella Grotta di San Teodoro, in provincia di Messina.

Elefanti nani e altri giganti
La Sala degli Elefanti presenta reperti degli elefanti nani (Palaeoloxodon mnaidriensis) che popolavano la Sicilia durante il Pleistocene.
Cristalli e minerali
La Sala dei Cristalli espone esemplari di calcite, aragonite, celestina, gesso, salgemma e zolfo, risalenti al Messiniano, quando il Mediterraneo si prosciugò trasformandosi in un grande lago salato.
Esperienze virtuali
Il museo offre installazioni virtuali immersive, tra cui una sala che simula l'interno di un vulcano in eruzione e una proiezione all'interno della mandibola ricostruita di un Carcharodon megalodon, il più grande squalo mai esistito.
Curiosità
Il museo conserva campioni dell'isola Ferdinandea, un'isola vulcanica emersa e scomparsa nel 1831, raccolti da Carlo Gemmellaro, padre di Gaetano Giorgio.