Palermo abbandona le carrozze trainate da cavalli | Ma è davvero un passo verso la civiltà o solo un'operazione di propaganda?

Palermo dice addio alle carrozze trainate da cavalli: la polemica avanza

Il Comune di Palermo ha recentemente annunciato la sua intenzione di porre fine all’uso delle carrozze trainate da cavalli, una questione che da tempo genera dibattito tra i cittadini e le istituzioni. In un comunicato, il consigliere comunale Concetta Amella ha espresso soddisfazione per il cambio di rotta dell’amministrazione e dell’assessore Forzinetti, sottolineando che questa decisione rappresenta una “battaglia di civiltà” lungamente attesa.

Tuttavia, la dichiarazione di Amella non è priva di critiche. L’esponente politico ha messo in dubbio l’autenticità dell’impegno mostrato dall’amministrazione, evidenziando la contraddizione tra le promesse fatte e le azioni intraprese. In particolare, ha ricordato un incentivo di 200.000 euro, annunciato in precedenza insieme al collega Ferrandelli, per promuovere mezzi di trasporto alternativi e animali-friendly. "Quei fondi sono poi spariti, dirottati altrove, mai impiegati per lo scopo dichiarato," ha dichiarato Amella, lasciando intendere una mancanza di coerenza nelle politiche cittadine.

La consigliera ha descritto la situazione attuale come un’“operazione di propaganda dell’ultimo minuto”, accennando ad un disinteresse reale per il benessere degli animali e l’adozione di soluzioni sostenibili. “Ora ci parlano di civiltà e modernità?” si chiede retoricamente, invitando l’assessore Forzinetti a dimostrare il suo impegno attraverso azioni concrete.

Amella ha chiesto una modifica immediata del regolamento, sottolineando l’importanza di non essere solo a parole, ma anche nei fatti. “I cavalli gliene saranno grati,” ha concluso, evocando l’immagine di una Palermo più moderna e rispettosa, ma con la necessità di una reale trasformazione delle politiche pubbliche.

Mentre il dibattito infuria tra i sostenitori del cambiamento e i critici, la battaglia per i diritti degli animali in città sembra ancora lontana dal trovare una risoluzione definitiva. Resta da vedere quale sarà il prossimo passo dell’amministrazione e se le promesse verranno mantenute o saranno, come avvenuto in passato, solo fumo negli occhi.