28.1°Palermo in crisi | La verità sulla gestione dei servizi pubblici che nessuno osa rivelare!
Amministrazione Lagalla sotto accusa! 🚨 Disservizi e inadeguatezza dei servizi pubblici locali. È ora di fare chiarezza sul futuro di Rap e Amat! 💬🔍
Palermo, crisi nella gestione dei servizi pubblici: l’AGCM boccia Rap e Amat
Il Comune di Palermo si trova di fronte a una nuova crisi nella gestione dei servizi pubblici locali. Un recente parere dell’AGCM ha palesato l’inadeguatezza della gestione delle due principali società partecipate, Rap e Amat, confermando quanto già denunciato nel giugno 2024. La situazione, secondo il documento, rappresenta un ulteriore campanello d’allarme che l’Amministrazione Lagalla non ha voluto affrontare.
Il rilascio della relazione dell’AGCM è inequivocabile: disservizi cronici, inefficienze operative e gravi perdite economiche si sommano a una mancanza totale di interventi correttivi da parte del Comune. Con tre anni di amministrazione alle spalle, risulta chiaro che la Giunta Lagalla non è riuscita a rilanciare né a valorizzare le potenzialità di Rap e Amat, contribuendo anzi all’aggravamento delle difficoltà.
Il consigliere comunale Massimo Giaconia ha espresso preoccupazione per l’inerzia politica e gestionale dell’Amministrazione. “Siamo arrivati al punto di non ritorno”, ha avvertito, sottolineando come la gestione attuale possa suggerire un piano silenzioso di privatizzazione delle società partecipate. Giaconia ha avvertito che se il Comune decidesse di dismettere Rap e Amat, sarebbe chiaro che l’obiettivo sarebbe lo smantellamento del controllo pubblico su servizi essenziali per la qualità della vita dei cittadini.
Rivolgendosi al Sindaco Lagalla, Giaconia ha chiesto un chiarimento definitivo sulle intenzioni dell’Amministrazione riguardo al futuro delle partecipate. “Non accetteremo ambiguità né scaricabarile”, ha affermato. Per il consigliere è giunto il momento della verità.
La questione delle società partecipate non è solo una questione economica, ma tocca le vite quotidiane dei cittadini palermitani. Giaconia ha concluso il suo intervento ribadendo che nessuno deve permettersi di svendere il patrimonio pubblico e di mettere a rischio i posti di lavoro e la qualità dei servizi.
La situazione resta in evoluzione, e occhi attenti sono rivolti verso Palazzo delle Aquile, in attesa di risposte chiare e azioni concrete.
