Palermo libera abitazioni abusivamente occupate | Chi davvero beneficia di questa riforma?
Due nuove abitazioni liberate e assegnate a famiglie in difficoltà. Continuiamo a combattere l'emergenza abitativa! 🏡💪✨

Emergenza abitativa a Palermo: assegnate due nuove case popolari
Palermo si muove con decisione per affrontare l’emergenza abitativa che affligge molte famiglie della città. Nella giornata di ieri, il Comune ha annunciato l’assegnazione di due nuove abitazioni, precedentemente occupate in maniera abusiva, a soggetti regolarmente inseriti nella graduatoria per l’accesso alle case popolari.
Gli immobili, situati nelle zone di Sperone e Bonagia, sono stati liberati e sono stati destinati a nuclei familiari particolarmente vulnerabili. Tra i beneficiari ci sono donne sole con figli affetti da patologie, una categoria che necessita di particolare attenzione e supporto.
Nel corso di questo primo semestre del 2025, il Comune ha già assegnato circa 45 immobili, un risultato significativo che dimostra l’impegno dell’amministrazione. L’assessore all’Abitare sociale, Fabrizio Ferrandelli, ha espresso ottimismo riguardo alla possibilità di continuare a mantenere un ritmo di assegnazioni serrato, grazie all’introduzione di nuove procedure e un sistema di alert che permette di monitorare le necessità abitative in tempo reale.
«Anche questa settimana il saldo continua a essere positivo», ha dichiarato Ferrandelli, sottolineando che sono previsti ulteriori rilasci nella prossima settimana. L’obiettivo è quello di scorrere il più rapidamente possibile la lista delle famiglie che hanno diritto a un’abitazione.
L’assessore ha anche voluto ringraziare gli uffici comunali per la loro serietà, tempestività e abnegazione. Inoltre, ha riconosciuto il ruolo fondamentale della Polizia municipale nel supportare le operazioni di liberazione degli immobili e nelle verifiche necessarie.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio piano volto a risolvere le criticità legate all’emergenza abitativa a Palermo, un tema di grande rilevanza sociale che richiede un’attenzione costante e sistemi di intervento sempre più efficaci.