Rivelazioni sconvolgenti su questo monumento | Il Gigante di Palermo che racconta storie di miseria e gloria
Scopri la storia del Real Albergo dei Poveri di Palermo, un monumento che testimonia la lotta contro la povertà nel XVIII secolo.

Un progetto illuminato nel cuore di Palermo
Nel cuore di Palermo, lungo il Corso Calatafimi, sorge il Real Albergo dei Poveri, un'imponente struttura che racconta una storia di solidarietà e assistenza sociale. Fondato nel 1733 durante il vicereame austriaco, l'edificio fu concepito per accogliere poveri inabili, storpi, giovani vagabonde ed orfane. Uno dei promotori fu Ferdinando Francesco Gravina, principe di Palagonia.
Architettura tra barocco e neoclassico
Il progetto iniziale fu affidato all'architetto Orazio Furetto, ma i lavori, iniziati nel 1746, furono completati solo nel 1772 sotto la direzione di Giuseppe Venanzio Marvuglia e Nicolò Puglia. L'edificio presenta una fusione di stili barocco e neoclassico, con una facciata in pietra d'intaglio e un portale monumentale. All'interno, due cortili porticati e una chiesa dedicata a Santa Maria della Purificazione arricchiscono il complesso.
Un centro di lavoro e dignità
Oltre a fornire alloggio, l'Albergo ospitava laboratori di filatura, tessitura e produzione di pasta, offrendo lavoro e formazione agli ospiti. Nel tempo, furono aggiunti un panificio, un mulino e una spezieria. Queste attività miravano a restituire dignità e autonomia ai meno fortunati.
Danni bellici e rinascita
Durante i bombardamenti del 1943, l'edificio subì gravi danni. Nel dopoguerra, fu restaurato e oggi ospita mostre temporanee e convegni. Parte della struttura è gestita dalla Regione Siciliana e dall'Istituto Principe di Palagonia e Conte Ventimiglia.
Una visita al passato
Visitare il Real Albergo dei Poveri significa immergersi in un pezzo di storia palermitana, testimone di un'epoca in cui la solidarietà era un valore fondamentale. L'edificio rappresenta un esempio di come l'architettura possa riflettere l'impegno sociale di una comunità.
Curiosità
Durante gli scavi per la costruzione dell'Albergo, furono rinvenuti sepolcri fenici e cartaginesi, testimonianza della lunga e stratificata storia di Palermo.