Un luogo dimenticato che oggi sta facendo scalpore | L’Orto Botanico della Zisa e l'enigma che lo avvolge da secoli

Scopri la storia dell’Orto Botanico della Zisa, un ambizioso progetto green mai realizzato nel cuore storico di Palermo.

A cura di Paolo Privitera
16 giugno 2025 18:00
Un luogo dimenticato che oggi sta facendo scalpore | L’Orto Botanico della Zisa e l'enigma che lo avvolge da secoli - Foto: Bjs/Wikipedia
Foto: Bjs/Wikipedia
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Un sogno verde mai nato

Nel cuore del quartiere Zisa, a Palermo, tra i resti della grande eredità arabo-normanna, si cela una storia dimenticata: quella dell’Orto Botanico della Zisa, un progetto ambizioso mai realizzato che avrebbe potuto cambiare per sempre il volto della città.

L’idea risale agli anni ‘90: dare alla Zisa un grande giardino botanico urbano in continuità con la vocazione storica del sito, che già nel Medioevo era parte del Genoard, il “giardino-paradiso” dei sovrani normanni.

Il progetto che doveva unire passato e futuro

Il nuovo orto botanico sarebbe dovuto estendersi tra il Palazzo della Zisa, via Guglielmo il Buono e le aree di risulta degli ex cantieri edilizi. Prevedeva un sistema di canalizzazione idraulica, collezioni di specie mediterranee ed esotiche, strutture per l’educazione ambientale e persino un anfiteatro per eventi pubblici.

Il sogno era ispirato ai giardini islamici medievali, con aree geometriche divise da corsi d’acqua e piante selezionate per la loro simbologia e bellezza.

Zisa
Bjs/Wikipedia
Zisa

Una storia di fondi, burocrazia e occasioni mancate

Come spesso accade, l'entusiasmo iniziale si scontrò con vincoli amministrativi, mancanza di finanziamenti stabili e poca visione strategica. Il progetto fu rimodulato, ridimensionato, rinviato… fino a perdere identità.

Nel 2005 fu inaugurato il Giardino della Zisa, uno spazio pubblico gradevole ma privo della dimensione botanica, scientifica e simbolica dell'orto originario. Ciò che resta è solo una pallida traccia di ciò che avrebbe potuto essere.

L’occasione per un grande laboratorio verde

L’orto botanico mai realizzato alla Zisa avrebbe potuto diventare un centro internazionale per la biodiversità urbana, un laboratorio a cielo aperto, un ponte tra culture (araba, normanna, mediterranea) e un modo per riqualificare un quartiere ancora in sofferenza.

Oggi, quell’opportunità è un monito per urbanisti, amministratori e cittadini: non tutti i giardini crescono nel terreno. Alcuni restano sulla carta.

Curiosità

Sai che l’attuale Orto Botanico di Palermo, quello in via Lincoln, è uno dei più antichi e vasti d’Europa? Se il progetto della Zisa fosse andato in porto, Palermo sarebbe stata l’unica città italiana con due orti botanici di rilevanza internazionale.

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