Un mistero che ha sorpreso gli esperti | La Cava di Sferacavallo e l'incredibile storia che nessuno ti ha mai raccontato
Scopri la storia della cava di Sferacavallo, la pietra che ha edificato Palermo. Un viaggio tra passato e rinascita ambientale.

La Cava di Sferacavallo: la montagna che ha costruito Palermo
Nel cuore della borgata marinara di Sferracavallo, a nord-ovest di Palermo, si cela una storia affascinante e poco conosciuta: quella della cava di pietra che ha fornito il materiale per edificare gran parte della città.
Un patrimonio di pietra
La cava di Sferacavallo, nota anche come Cava Impiso, è stata per secoli una fonte preziosa di materiale edilizio. La pietra estratta, caratterizzata da una tonalità chiara e una consistenza compatta, è stata utilizzata nella costruzione di numerosi edifici storici di Palermo, contribuendo a definire l'estetica unica della città.
Dall'abbandono alla rinascita
Negli ultimi decenni, la cava è stata oggetto di un ambizioso progetto di rinaturalizzazione. Dopo anni di abbandono, l'area è stata bonificata e trasformata in uno spazio verde fruibile dalla comunità. Questo intervento ha permesso di recuperare un'importante porzione del territorio, restituendola ai cittadini e valorizzando il patrimonio naturale e storico del luogo.
Un luogo di memoria e natura
Oggi, la cava di Sferacavallo rappresenta un esempio virtuoso di come sia possibile coniugare la conservazione della memoria storica con la tutela dell'ambiente. Passeggiando tra i sentieri che attraversano l'area rinaturalizzata, è possibile ammirare la bellezza del paesaggio e riflettere sull'importanza di preservare le testimonianze del passato per le generazioni future.
Curiosità
Il nome "Sferacavallo" deriva dall'antica pratica di "sferrare i cavalli", ovvero rimuovere i ferri dai cavalli che trainavano i barconi usati nelle tonnare, per tirarli a secco e ricoverarli nei magazzini adiacenti.