La montagna palermitana che domina il mare e nasconde misteri millenari
La Riserva naturale di Monte Cofano, tra Palermo e Trapani, è un paradiso incontaminato dove mare e roccia raccontano storie antiche.


Un gioiello naturale tra cielo e mare
A pochi chilometri da Palermo, lungo la costa che guarda il Tirreno, si erge il Monte Cofano, una maestosa montagna calcarea che sembra emergere direttamente dalle acque. Con i suoi 659 metri di altezza, questa imponente roccia domina il paesaggio circostante, offrendo uno spettacolo che unisce la forza del mare e la solennità della montagna. Dichiarata riserva naturale orientata nel 1997, l’area rappresenta uno degli ecosistemi più affascinanti e meglio conservati della Sicilia occidentale.
Chi visita il Monte Cofano non si trova di fronte soltanto a un paesaggio suggestivo, ma entra in un vero e proprio museo a cielo aperto, dove la natura, la storia e l’archeologia convivono in perfetto equilibrio. La montagna si affaccia su panorami che lasciano senza fiato: da un lato il Golfo di Bonagia, dall’altro il promontorio di San Vito Lo Capo, in un intreccio di azzurri e verdi che sembra dipinto da un artista.
Sentieri e biodiversità da scoprire
La riserva è percorsa da sentieri naturalistici che consentono di esplorare sia la costa che l’interno montuoso. Tra i più celebri c’è il percorso che costeggia il mare, un itinerario che attraversa torri di avvistamento, antiche tonnare e grotte. Ogni passo è accompagnato dal profumo della macchia mediterranea e dal rumore del mare che si infrange contro le scogliere.
Il Monte Cofano ospita una straordinaria varietà di flora e fauna: ginepri, palme nane, orchidee spontanee e rarità botaniche si alternano a colonie di gabbiani reali, rapaci e piccoli mammiferi. Non è raro avvistare il falco pellegrino che nidifica lungo le pareti rocciose, simbolo della ricchezza naturale del luogo. Questa biodiversità fa della riserva una tappa obbligata per gli amanti della natura e del trekking.
Tracce di storia e archeologia
Il Monte Cofano non è soltanto un luogo di natura incontaminata: nelle sue grotte e lungo i suoi sentieri si celano tracce di frequentazioni umane antichissime. Le grotte della zona custodiscono testimonianze preistoriche, con graffiti e resti che risalgono al Paleolitico e al Neolitico. Inoltre, la presenza di torri di avvistamento costiere ricorda l’importanza strategica della montagna durante i secoli di incursioni saracene e pirati.
Una delle tappe più suggestive è la Torre di San Giovanni, costruita nel XVI secolo come punto di difesa costiera. Da qui la vista si apre su un orizzonte senza fine, con il mare che si perde all’infinito. Le antiche tonnare presenti nella zona raccontano invece la tradizione della pesca del tonno, che per secoli ha rappresentato una delle principali risorse economiche della Sicilia costiera.
La curiosità che sorprende i visitatori
Non tutti sanno che il Monte Cofano è considerato una sorta di “sentinella geologica”: le sue rocce calcaree, formatesi oltre 200 milioni di anni fa, contengono fossili marini perfettamente conservati. Camminare lungo i suoi sentieri significa, in un certo senso, camminare dentro la storia del pianeta. Alcuni geologi hanno definito il promontorio un libro di pietra, dove è possibile leggere le vicende della Terra come fossero pagine scolpite nella roccia.