Marineo in allerta | La Regione Siciliana investe 6 milioni per fermare il dissesto idrogeologico!

Frane a Marineo: 6 milioni di euro per il consolidamento della rocca

La Regione Siciliana, sotto la guida del presidente Renato Schifani, ha annunciato un intervento significativo per la sicurezza del comune di Marineo, nel palermitano. Saranno investiti 6 milioni di euro per il consolidamento della rocca, un’operazione fondamentale per mitigare il rischio di frane che da decenni preoccupa la comunità locale.

Gli uffici competenti, diretti da Sergio Tumminello, hanno già avviato la procedura per l’affidamento dei lavori, con scadenza per la presentazione delle offerte fissata al 20 ottobre 2025. Questo progetto rappresenta un passo decisivo verso la risoluzione di una problematica che affonda le radici negli anni ’80, quando si verificarono i primi crolli di blocchi lapidei, creando preoccupazioni per la sicurezza delle arterie viarie e delle abitazioni circostanti.

Negli ultimi anni, la situazione si è aggravata, con episodi di crollo che hanno interessato, in particolare, il versante nord-ovest della rupe nel 2017. Per affrontare l’emergenza, nei mesi seguenti si erano già intraprese delle misure di mitigazione, tra cui il disgaggio dei massi instabili e l’imbrigliamento di blocchi su diverse porzioni della parete.

Il progetto attuale prevede diverse soluzioni in grado di ridurre la pericolosità idrogeologica dell’area. Tra queste, è prevista l’installazione di reti chiodate e barriere paramassi a elevato assorbimento di energia. Cinque tratti di barriere verranno posizionati strategicamente: due lunghi rispettivamente 50 e 30 metri nel versante nord-ovest, e un altro di 40 metri nel versante sud.

In un contesto di crescente attenzione sui temi del dissesto idrogeologico, questa iniziativa rappresenta un segnale positivo per i cittadini di Marineo, che finalmente vedranno affrontata un’emergenza che li riguarda da decenni. Il consolidamento della rocca non solo mira a proteggere il territorio, ma anche a salvaguardare la vita e le abitazioni degli abitanti.

Con questa operazione, la Regione si dimostra impegnata nel contenere le problematiche legate al dissesto idrogeologico, a testimonianza di una gestione sempre più attenta e consapevole delle criticità territoriali.