Il soprendente borgo palermitano che vive all’ombra della Rocca Busambra e che pochi conoscono
Godrano, piccolo comune della provincia di Palermo, sorge ai piedi della Rocca Busambra e custodisce natura, storia e antiche tradizioni.


Un paese immerso nel verde
Tra i rilievi dell’entroterra palermitano, a pochi chilometri da Corleone, si trova Godrano, un borgo che sembra nascosto tra le montagne. Arroccato a oltre 700 metri sul livello del mare, il paese si trova in una posizione privilegiata: ai suoi piedi si estende il suggestivo Bosco della Ficuzza, mentre alle sue spalle si innalza imponente la Rocca Busambra, la vetta più alta della provincia di Palermo.
Le origini di Godrano risalgono al XVI secolo, quando i terreni della zona furono utilizzati come pascoli e boschi di caccia dai feudatari locali. Con il tempo, il borgo crebbe come comunità agricola e pastorale, mantenendo intatto il suo legame con la natura circostante. Ancora oggi, passeggiare per le sue stradine silenziose significa respirare l’autenticità di un luogo che conserva un ritmo di vita lontano dalla frenesia delle città.
La Rocca Busambra e il Bosco della Ficuzza
Il vero simbolo di Godrano è la Rocca Busambra, una lunga dorsale calcarea che raggiunge i 1.613 metri di altezza. La sua imponente parete rocciosa domina il paesaggio ed è visibile da gran parte della provincia. Alla base della montagna si estende il Bosco della Ficuzza, una delle aree naturali più importanti della Sicilia, un tempo riserva di caccia dei re Borbone. Questo scenario naturalistico ha reso Godrano un punto di riferimento per escursionisti, amanti della natura e studiosi di biodiversità.
Il borgo si trova infatti nel cuore della Riserva naturale orientata Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago, che ospita specie animali rare e un ecosistema ricchissimo. Godrano rappresenta dunque una delle porte d’accesso più autentiche a questo paradiso naturalistico, che unisce storia, leggende e straordinaria bellezza paesaggistica.