Palermo partecipa alla marcia per la pace | Scopri cosa significa per il futuro della città!

Palermo aderisce alla Marcia Perugia-Assisi: un gesto di pace e solidarietà

Il Comune di Palermo ha annunciato con entusiasmo la propria partecipazione alla Marcia Perugia-Assisi della Pace e della Fraternità, in programma per il prossimo 12 ottobre. Questa decisione è stata accolta con grande soddisfazione dalla Consulta per la Pace, i Diritti Umani, la Nonviolenza e il Disarmo, che l’ha definita un’importante affermazione del ruolo della città come simbolo di accoglienza e solidarietà.

Il portavoce della Consulta, Francesco Lo Cascio, ha sottolineato l’importanza di questo atto, affermando che “si tratta di un gesto significativo che riafferma il ruolo di Palermo come città simbolo di accoglienza, dialogo e solidarietà tra i popoli.” In un periodo caratterizzato da tensioni internazionali e violazioni dei diritti umani, la partecipazione di Palermo a questa marcia rappresenta un chiaro segnale di coerenza con i principi di pace e giustizia sociale, che sono alla base dell’impegno civico della città.

Lo Cascio ha proseguito esprimendo un forte sostegno a iniziative che promuovono la pace, dichiarando: “La Marcia Perugia-Assisi è un’occasione per riaffermare il valore universale della pace come diritto umano fondamentale.” Il portavoce ha anche evidenziato come sia fondamentale il dialogo e la cooperazione per costruire un futuro migliore, sottolineando che queste strade restano le uniche possibilità per affrontare le attuali sfide globali.

Inoltre, la Consulta ha ribadito la propria disponibilità a collaborare con associazioni e istituzioni locali, con l’obiettivo di diffondere una cultura di pace e di corresponsabilità civile. Questo impegno parte dalle scuole e dai quartieri, mirando a rendere Palermo sempre più una città dedicata al dialogo e alla fraternità.

In un’epoca in cui la necessità di pace e comprensione reciproca è più che mai attuale, la partecipazione di Palermo alla Marcia Perugia-Assisi si configura non solo come un gesto simbolico, ma anche come un passo concreto verso una comunità più coesa e solidale.