Un tesoro nascosto ai piedi di Monte Pellegrino: i graffiti che hanno svelato l’anima segreta di Palermo

La Grotta dell’Addaura a Palermo custodisce incisioni preistoriche uniche al mondo, enigmi ancora oggi irrisolti.

10 ottobre 2025 21:00
Un tesoro nascosto ai piedi di Monte Pellegrino: i graffiti che hanno svelato l’anima segreta di Palermo - Foto: Bjs/Wikipedia
Foto: Bjs/Wikipedia
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Un tesoro nascosto ai piedi di Monte Pellegrino

Sulle pendici di Monte Pellegrino, il promontorio che domina la città di Palermo, si trova un sito archeologico che ha lasciato senza parole storici e studiosi di tutto il mondo: la Grotta dell’Addaura. Scoperta nel 1943 durante i lavori militari della Seconda guerra mondiale, questa cavità rocciosa ha restituito una serie di incisioni rupestri databili al Paleolitico superiore e al Mesolitico, che la rendono un unicum nel panorama europeo.

Le raffigurazioni rappresentano uomini e animali in scene di caccia e rituali, con un linguaggio stilizzato ma incredibilmente espressivo. Alcune figure umane appaiono legate o contorte, suggerendo interpretazioni legate a riti magici, cerimonie di iniziazione o addirittura sacrifici. La loro autenticità è stata riconosciuta dagli archeologi, e la Grotta dell’Addaura è oggi considerata uno dei più importanti complessi di arte rupestre d’Italia.

L’enigma delle incisioni e il fascino universale

Quello che colpisce delle incisioni dell’Addaura è la loro straordinaria complessità. Non si tratta di semplici disegni, ma di scene collettive che sembrano raccontare momenti fondamentali della vita di comunità preistoriche. La disposizione delle figure suggerisce un ordine rituale, con un gruppo di individui al centro e altri che li circondano. Questo ha alimentato numerose interpretazioni, mai del tutto concordi, che spaziano dai riti propiziatori alle pratiche sciamaniche.

L’Addaura, dunque, non è solo un luogo archeologico: è un enigma che attraversa i millenni e che collega Palermo a un passato remoto, quando l’uomo cercava di rappresentare il mondo invisibile attraverso l’arte. Le incisioni, oggi visibili grazie a documentazioni fotografiche e studi specialistici, continuano a incuriosire studiosi e visitatori, mantenendo viva la magia di un racconto inciso nella roccia oltre 10.000 anni fa.

Curiosità finale: un sito chiuso ma immortale

Nonostante la sua importanza, la Grotta dell’Addaura non è attualmente accessibile al pubblico a causa di problemi di stabilità della roccia. Tuttavia, ciò non ha fermato l’interesse degli studiosi né la curiosità dei viaggiatori, che possono ammirare riproduzioni e fotografie nei musei e nei testi dedicati alla preistoria siciliana. Questo dettaglio ha reso la grotta ancora più affascinante: un luogo invisibile eppure centrale nella memoria collettiva, una presenza silenziosa che continua a raccontare il passato remoto di Palermo.

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