Una città assurda nata dalle viscere della terra: ha un legame inatteso con Palerrmo

Lercara Friddi, borgo della provincia di Palermo, racconta la storia ottocentesca delle miniere di zolfo e dei suoi legami nascosti.

10 ottobre 2025 12:00
Una città assurda nata dalle viscere della terra: ha un legame inatteso con Palerrmo - Foto: Davide Mauro/Wikipedia
Foto: Davide Mauro/Wikipedia
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Situata nell’entroterra della provincia di Palermo, Lercara Friddi è una città che deve la sua esistenza e il suo sviluppo alle miniere di zolfo. Fondata nel XVI secolo, rimase a lungo un piccolo centro agricolo fino a quando, nell’Ottocento, l’esplosione della domanda internazionale di zolfo trasformò questo borgo in uno dei poli minerari più importanti della Sicilia. Qui lavoravano migliaia di persone in condizioni durissime, spesso bambini, chiamati carusi, che trasportavano a spalla i blocchi di minerale dalle gallerie alla superficie. Le miniere non furono solo fonte di ricchezza per pochi imprenditori, ma anche teatro di sfruttamento e tragedie che segnarono profondamente la memoria collettiva.

La posizione di Lercara Friddi, a metà strada tra Palermo e l’entroterra, ne fece un centro strategico: la città visse un periodo di espansione urbanistica, con l’apertura di nuove strade, scuole e chiese. Tuttavia, la prosperità ebbe un costo altissimo in termini sociali e ambientali. Oggi restano ancora i resti delle miniere dismesse, testimonianza silenziosa di un passato che ha modellato il volto della Sicilia moderna.

La crisi delle miniere e le conseguenze sociali

Con l’arrivo del Novecento, il mercato dello zolfo subì un crollo a causa della concorrenza internazionale e dell’introduzione di nuove tecniche industriali. Lercara Friddi, che aveva legato il suo destino all’oro giallo siciliano, conobbe un declino rapido e doloroso. La chiusura delle miniere provocò una crisi occupazionale che spinse migliaia di abitanti a emigrare, soprattutto verso gli Stati Uniti e l’Argentina. L’impatto di questo fenomeno fu enorme: famiglie spezzate, villaggi svuotati e una diaspora che portò con sé la cultura e le tradizioni di questo pezzo di Palermo oltreoceano.

Nonostante il declino, Lercara Friddi ha continuato a essere un punto di riferimento per la memoria storica dell’isola. La città conserva tracce architettoniche e urbanistiche dell’Ottocento, tra cui palazzi, chiese e piazze che testimoniano il periodo di maggiore prosperità. Passeggiare per il centro storico significa rivivere un’epoca in cui il sottosuolo dettava le sorti di intere generazioni.

Curiosità: da Lercara al mito americano

Pochi sanno che Lercara Friddi ha dato i natali a Charles “Lucky” Luciano, il celebre boss mafioso che avrebbe influenzato la storia della criminalità organizzata negli Stati Uniti. Nato nel 1897, emigrò da bambino con la sua famiglia a New York, portando con sé le radici siciliane di questo borgo. Anche se la città non ama essere associata a questa pagina controversa, resta una curiosità storica che lega Lercara Friddi non solo a Palermo e alla Sicilia, ma anche a un capitolo oscuro della storia americana.

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