Crisi a Palermo | La Missione di Speranza e Carità a rischio per un debito incomprensibile!

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A cura di Redazione Redazione
14 novembre 2025 18:12
Crisi a Palermo | La Missione di Speranza e Carità a rischio per un debito incomprensibile! -
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Missione Speranza e Carità a Palermo: la denuncia del consigliere Zacco

Quanto sta accadendo alla Missione di Speranza e Carità, fondata da Fratel Biagio Conte, è inaccettabile. Con queste parole il consigliere comunale Ottavio Zacco ha voluto esprimere la sua forte preoccupazione riguardo ai recenti pignoramenti che potrebbero colpire questa importante istituzione socio-assistenziale della città.

La Missione, che quotidianamente offre supporto a centinaia di persone in difficoltà, rappresenta un presidio fondamentale nella lotta contro la povertà. “Parlare di ‘pignoramenti’ nei confronti di chi ogni giorno tiene aperta la porta agli ultimi significa colpire la trincea della povertà,” ha sottolineato Zacco, evidenziando l’assurdità di utilizzare strumenti pensati per altre finalità su realtà che forniscono servizi essenziali.

Secondo il consigliere, l’atto di pignoramento è un atto miope, sproporzionato e socialmente irresponsabile. In un momento in cui le istituzioni e la comunità lavorano per garantire a tutti un sostegno, queste misure “rischiano di comprimere le risorse che garantiscono pasti, accoglienza, cure di base e dignità.”

Zacco ha inoltre avvertito che “la tutela della legalità non può trasformarsi in burocrazia cieca.” Se esistono debiti, ha affermato, sarebbe più opportuno costruire un piano di rientro serio e sostenibile piuttosto che mettere a repentaglio la continuità di un servizio umanitario così vitale.

In questo contesto, il consigliere ha chiesto formalmente l’immediata sospensione della procedura esecutiva e l’istituzione di un tavolo di lavoro urgente che coinvolga il Comune, AMAP, Prefettura, Diocesi e la Missione di Speranza e Carità. “Devono essere previste clausole di salvaguardia,” ha insistito, enfatizzando la necessità di proteggere i fondi dedicati a pasti, accoglienza, igiene e farmaci.

Infine, Zacco ha proposto l’introduzione di una tariffa sociale dedicata e un sistema di rendicontazione trasparente per garantire sostenibilità sia per i servizi pubblici che per la Missione. “La Missione di Speranza e Carità non è ‘un utente qualunque’: è un argine civile che Palermo non può permettersi di indebolire,” ha concluso il consigliere, esortando le autorità a prendere decisioni improntate al buon senso e alla responsabilità.

La città di Palermo si trova ora di fronte a una questione di vitale importanza, che riguarda non solo il futuro della Missione, ma anche il benessere di tutte le persone più vulnerabili che ne beneficiano.

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