Il rifugio esotico dove i re di Palermo cercavano la pace e che devi assolutamente visitare
La Palazzina Cinese a Palermo, residenza reale borbonica, unisce architettura orientale e gusto europeo in un luogo unico.
Un sogno orientale alle porte della città
Alle pendici di Monte Pellegrino, immersa nella cornice verde del Parco della Favorita, sorge la Palazzina Cinese, un edificio che sembra provenire da un altro mondo. Voluta da Ferdinando IV di Borbone alla fine del Settecento come residenza privata, la Palazzina incarna il gusto per l’esotico che all’epoca affascinava le corti europee. Le sue linee, ispirate all’architettura cinese, si fondono con elementi neoclassici e barocchi, dando vita a un’opera che non ha eguali in Sicilia.
Il re, rifugiatosi a Palermo dopo la fuga da Napoli per le rivolte partenopee, volle un luogo lontano dai palazzi ufficiali, capace di regalargli momenti di quiete e svago. Così nacque la Palazzina Cinese, detta anche Casina Cinese, una sorta di rifugio privato che, già alla sua epoca, destava stupore per l’originalità delle forme e dei colori.
Sale segrete e dettagli sorprendenti
La Palazzina non colpisce solo dall’esterno. All’interno si apre un vero viaggio tra mondi diversi: stanze decorate con affreschi che riprendono motivi orientali, arredi che richiamano atmosfere lontane, corridoi che sembrano condurre in un universo da fiaba. Ogni sala ha una propria identità: dalla Sala Cinese di rappresentanza con motivi floreali e draghi, alla Sala dei Bagni, che sorprende per l’attenzione al benessere e alla vita privata della corte borbonica.
Celebre è anche la Sala da Pranzo Rotante, con un tavolo che poteva sollevarsi attraverso un meccanismo particolare, permettendo di servire i pasti senza la presenza dei camerieri. Un’innovazione che coniugava privacy e spettacolo, simbolo dell’ingegno dell’epoca e del gusto stravagante della corte.
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