Le antiche cisterne che dissetarono Palermo e che nascondono curiosità incredibili

I Serbatoi di San Ciro, a Palermo, sono un capolavoro d’ingegneria ottocentesca che rivela la storia nascosta dell’acqua in città.

24 novembre 2025 18:00
Le antiche cisterne che dissetarono Palermo e che nascondono curiosità incredibili - Foto: 2EMattarellaBonagia/Wikipedia
Foto: 2EMattarellaBonagia/Wikipedia
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L’ingegno che trasformò la sete in architettura

Nella zona di Palermo che oggi porta il nome di San Ciro, tra il quartiere Guadagna e la periferia sud della città, sorge una delle opere idrauliche più sorprendenti dell’Ottocento: i Serbatoi di San Ciro. Realizzati nel XIX secolo come parte del grande sistema di approvvigionamento idrico cittadino, rappresentano un esempio straordinario di architettura funzionale trasformata in arte.

La loro costruzione fu resa necessaria dalla crescente domanda d’acqua della Palermo post-unitaria, in un periodo di rapida espansione urbana. L’intervento, di ispirazione neoclassica, prevedeva la realizzazione di cisterne interrate e bacini comunicanti, capaci di convogliare e distribuire l’acqua in modo efficiente in tutta la città. Le strutture furono progettate con una cura tale che ancora oggi colpiscono per solidità, equilibrio e armonia.

Le superfici in pietra, le arcate e i grandi spazi interni ricordano le architetture monumentali più che le infrastrutture tecniche, testimoniando la maestria degli ingegneri e degli artigiani palermitani di quel tempo.

Un capolavoro nascosto della Palermo industriale

I Serbatoi di San Ciro non erano solo un’opera funzionale, ma un simbolo di modernità per la città che stava diventando, tra Ottocento e Novecento, un centro di scambi, innovazione e urbanizzazione. L’intero impianto, oggi dismesso, rappresenta un pezzo di storia dell’ingegneria urbana: un ponte tra il passato delle antiche sorgenti arabo-normanne e il futuro delle reti idriche moderne.

Negli ultimi anni, il sito ha suscitato nuovo interesse da parte di studiosi e appassionati di archeologia industriale, che lo considerano uno dei più importanti esempi di architettura idraulica storica della Sicilia.

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