Palermo nel caos politico | Le dimissioni di Alongi sono solo il pretesto per una crisi più profonda?

Palermo, 26 Novembre 2025 – Un richiamo alla serenità e alla responsabilità politica caratterizza la recente dichiarazione del consigliere comunale Gianluca Inzerillo riguardo le tensioni all’interno del Consiglio comunale.

Inzerillo ha inizialmente sostenuto la posizione del sindaco Roberto Lagalla, definendola un “punto di equilibrio e di chiarezza” necessario per riportare la discussione politica su binari corretti. In particolare, ha enfatizzato che l’assessore Alongi non ha alcun ruolo gestionale all’interno della RAP, sottolineando che il suo operato è sempre stato indirizzato verso l’interesse dell’Amministrazione comunale. Questo chiarimento, secondo Inzerillo, rende “prive di fondamento” le richieste di dimissioni avanzate nei confronti dell’assessore.

Il consigliere ha anche criticato l’intervento della consigliera Sabrina Figuccia, attribuendo la sua posizione a “un evidente disagio personale” e a una difesa impropria di un lavoratore legato a lei. Inzerillo ha avvertito che è fondamentale evitare che episodi isolati, gestiti male, possano sfociare in conflitti più ampi all’interno della maggioranza. Secondo lui, le affermazioni del capogruppo Piampiano, che ha parlato di un rapporto “gravemente compromesso” con la Lega, risultano eccessive e non condivisibili.

“Le alleanze di coalizione meritano rispetto e senso di responsabilità,” ha ribadito Inzerillo, sottolineando come un singolo episodio infelice non dovrebbe compromettere il lavoro di squadra né mettere in discussione i progetti comuni per il bene di Palermo. Il consigliere è fermamente convinto che, recuperando un clima di serenità, il Consiglio comunale possa “tornare immediatamente a concentrarsi sui temi fondamentali per Palermo,” come auspicato dal sindaco Lagalla.

Con questi toni conciliatori, Inzerillo spera di riportare l’attenzione della politica palermitana sui veri problemi da affrontare, in un periodo che richiede collaborazione e unità, piuttosto che divisioni e conflitti interni.