Tassisti palermitani in pericolo | I segreti del nuovo regolamento che potrebbe cambiarli per sempre!
Forte preoccupazione per il nuovo regolamento sui taxi a Palermo: proteggiamo i tassisti locali! Chiediamo un confronto serio per garantire il servizio. 🚖🛑✊
Trasporto Pubblico a Palermo: Preoccupazioni per il Regolamento Metropolitano
Palermo si trova al centro di un acceso dibattito riguardante il regolamento metropolitano sul trasporto pubblico non di linea, con i tassisti locali preoccupati per l’eventualità di nuove normative che potrebbero compromettere il loro lavoro. Il consigliere comunale Ottavio Zacco ha espresso forte preoccupazione per il testo in discussione, ritenendo che questo potrebbe penalizzare i tassisti palermitani, i quali da anni svolgono un servizio essenziale per la città .
Il consigliere sottolinea che i tassisti palermitani hanno investito ingenti somme in mutui e costi di gestione, e per molti di loro, questo lavoro rappresenta l’unica fonte di reddito per le proprie famiglie. Zacco ha rimarcato l’importanza di tutelare il servizio taxi rispetto a una possibile concorrenza indiscriminata, affermando che il servizio deve rimanere radicato al territorio e ai titolari di licenza rilasciata dal Comune di Palermo.
Alcuni punti chiave del suo intervento riguardano la necessità di introdurre modifiche sostanziali al regolamento metropolitano. In primo luogo, il consigliere ha esortato a stabilire clausole di salvaguardia per i tassisti locali, garantendo loro priorità operativa su aree strategiche come il porto, l’aeroporto e il centro storico, evitando che queste zone siano soggette a una concorrenza incontrollata.
In aggiunta, Zacco ha suggerito di fissare limiti operativi chiari per i taxi provenienti da altri comuni, per prevenire un eccessivo afflusso di vetture e il conseguente sovraffollamento delle aree di carico e scarico nel centro di Palermo. Questo è cruciale per contrastare la concorrenza sleale a cui i tassisti locali sono già sottoposti, in quanto operano secondo regole più rigide e supportano costi elevati.
Un altro punto di critica riguarda il ruolo del Comune di Palermo nella Commissione d’Area metropolitana. Zacco ha chiesto una rappresentanza adeguata e proattiva del Comune, assicurando la possibilità di un parere vincolante sulle decisioni che influenzano direttamente il servizio taxi. “Non è accettabile che, in nome di un generico principio di bacino metropolitano, si mettano a rischio la sostenibilità economica delle licenze già rilasciate”, ha affermato.
La questione si complica ulteriormente per l’assenza di un confronto strutturato tra le istituzioni e le rappresentanze sindacali dei tassisti, che quotidianamente offrono un servizio pubblico in condizioni difficili. Per Zacco, è fondamentale che prima di ogni decisione definitiva si apra un dialogo serio con le organizzazioni di categoria, al fine di correggere le evidenti criticità del regolamento e tutelare il lavoro e la dignità professionale dei tassisti palermitani.
In conclusione, il consigliere ha rivolto un appello ai membri del Consiglio metropolitano per rinviare la votazione della delibera, sottolineando l’urgenza di un confronto aperto e fruttuoso. Solo così si potrà garantire un futuro sostenibile per il servizio taxi a Palermo, proteggendo al contempo i diritti e la dignità dei lavoratori del settore.
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