Un’oasi aristocratica tra storia e bellezza: lo stupefacente museo a cielo aperto di Palermo
Villa Whitaker a Palermo è un gioiello ottocentesco che racconta storie di nobiltà, arte e intrighi internazionali nel cuore della città.
Un’oasi aristocratica tra storia e bellezza
Nel cuore della Piana dei Colli, circondata da un giardino rigoglioso, si erge la splendida Villa Whitaker, dimora ottocentesca che prende il nome dalla celebre famiglia anglo-sicula che la edificò. Costruita da Joseph Whitaker, imprenditore e mecenate, la villa rappresenta uno dei massimi esempi di residenza aristocratica di fine Ottocento a Palermo.
La sua architettura, che mescola eleganza neorinascimentale e dettagli liberty, è arricchita da un vasto parco popolato da specie esotiche e piante rare, testimonianza della passione dei Whitaker per il collezionismo e la botanica. All’interno, ambienti sontuosi, arredi originali e collezioni d’arte fanno rivivere l’atmosfera cosmopolita di una Palermo che, tra XIX e XX secolo, era considerata una delle capitali culturali del Mediterraneo.
I Whitaker, il vino e la politica internazionale
La famiglia Whitaker, di origini inglesi, fu tra le più influenti dell’isola. Celebre per la produzione del vino Marsala e per i legami con le élite europee, la casata trasformò la villa in un salotto internazionale, dove si incontravano nobili, artisti e uomini di stato. Non a caso, durante la Seconda guerra mondiale, la dimora divenne quartier generale del Comando Alleato in Sicilia, accrescendo il suo valore simbolico.
Oltre al ruolo politico e diplomatico, la villa è legata anche all’amore dei Whitaker per l’archeologia: Joseph Whitaker condusse importanti studi sull’isola fenicia di Mozia, oggi tra i siti archeologici più affascinanti della Sicilia occidentale. La villa, dunque, non è solo residenza privata, ma un vero crocevia di passioni culturali e strategiche.
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